Una cena al ristorante. Tanto vale l’iniezione vaccinale. Questo il prezzo stabilito da un No Vax e da una testa di legno spedita a farsi iniettare il farmaco in cambio di primo, secondo, frutta e dolce. Ma il menù è stato smascherato all’hub. E il futuro commensale è finito in manette.
E’ successo ieri pomeriggio nell’hub vaccinale della Fiera di Cagliari. Un trentenne, disoccupato, si è presentato, braccio scoperto, per ricevere la prima dose del vaccino anticovid. Ma non era lui la persona indicata nei documenti fatti vedere all’infermiera dell’accettazione. Un amico No-Vax, infatti, gli aveva dato la propria carta di identità e la tessera sanitaria per ricevere il vaccino al posto suo. In cambio della cena, sulla carta di identità avevano sostituito la fotografia del possessore con quella del sosia.
Quando è arrivato il suo turno, l’uomo ha fatto vedere i documenti all’infermiera ma accanto era presente un poliziotto che si è accorto del falso e ha smascherato l’impostore. Gli uomini della seconda sezione della Mobile erano presenti nell’hub proprio per vigilare sulla regolarità delle procedure di vaccinazione e a tutela del personale sanitario contro eventuali atti dimostrativi dei no-vax.
L’amico No-Vax dell’arrestato, un quarantenne di Cagliari, gestore di un autonoleggio, è stato denunciato per concorso nel reato di uso di documento falso.
L’arrestato, un pregiudicato, è stato messo dal pm ai domiciliari. Dovrà rispondere anche dei reati di sostituzione di persona e di falsa attestazione di identità a pubblico ufficiale.
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