Distrutti vetri laterali e parabrezza del mezzo. Ferma condanna di Cgil Fp e Mud 118.
Momenti di tensione a Trapani, in seguito alla morte di un uomo colpito da un malore improvviso. I sanitari intrervenuti sul posto non sono riusciti a rianimarlo, dovendone constatare il decesso, e i parenti della vittima presenti hanno sfogato la propria rabbia contro l’ambulanza, colpendola con calci e addirittura con delle mazze, e distruggendo vetri laterali e parabrezza.
Ferma la condanna di Cgil Fp Sicilia e Cgil Fp Trapani. “Sfidano il pericolo del contagio per prestare soccorso, ma non possono e non debbono correre alcun rischio di diventare oggetto di violenza – dichiarano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e quello provinciale, Enzo Milazzo –. Questi episodi di aggressione, purtroppo, non sono sporadici e occorre porre un tempestivo ed efficace rimedio per tutelare l’incolumità fisica di quanti giornalmente, con grande senso di responsabilità e professionalità, sono chiamati a intervenire per salvare la vita delle persone”.
Sull’episodio è intervenuto anche il Mud 118, associazione di categoria che assiste tutti i dipendenti: “E’ l’ennesimo episodio di incomprensibile violenza. Noi prestiamo servizio e veniamo aggrediti. Comprendiamo il dolore dei famigliari, ma non accettiamo simili azioni, che condanniamo con forza. Non è la prima volta che denunciamo questi episodi, ma ci sentiamo come urlatori nella valle dell’eco”.
Redazione Nurse Times
- Giornata Mondiale senza Tabacco 2025: 90.000 morti l’anno e costi sanitari e sociali di 26 miliardi
- Essere infermiere sull’Amerigo Vespucci
- Gaza, l’Italia risponde all’appello: cureremo noi Adam
- È ghanese l’infermiera più brava al mondo
- La scelta di Simone: infermiere in Norvegia
Lascia un commento