Mentre arriva la firma dei contratti a tempo indeterminato, in programma stamattina, il presidente dell’Ordine barese, da noi contattato, parla delle tante domande alle quali la Regione Puglia “non ha ancora risposto”.
E’ in programma questa mattina la firma del contratto a tempo indeterminato per i 127 infermieri vincitori del concorso unico regionale che hanno scelto gli ospedali di Bari e provincia. Le assunzioni a opera dell’Asl Bari avverranno ufficialmente nell’auditorium Arcobaleno dell’ex Cto di Bari, alla presenza del governatore Michele Emiliano, dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e del dg dell’Azienda sanitaria, Antonio Sanguedolce.
La notizia, però, non entusiasma affatto Saverio Andreula (foto), presidente di Opi Bari, da noi contattato: “E’ stata enfatizzata dalla Regione con un intento meramente celebrativo, ma di nuovo non c’è assolutamente nulla. Sapevamo di queste assunzioni, perché era tutto definito da tempo. Sono altre le questioni su cui serve maggore chiarezza”.
Cioè, quali? “Il presidente Emiliano si è inserito in tutti i gruppi che parlano di problematiche legate alle assunzioni, come ad esempio quelle relative allo scorrimento delle graduatorie, ai precari e alla mobilità. E a tutti gli interessati ha promesso che darà loro la priorità. Staremo a vedere chi beneficerà davvero di questa priorità. Intanto il fabbisogno complessivo di infermieri in Puglia ammonta a circa 3mila unità, e mi chiedo come e quando si farà qualcosa di concreto per soddisfarlo. Cosi come mi chiedo che fine faranno gli infermieri assunti durante l’emergenza Covid e in scadenza di contratto”.
Altro tema sul quale Andreula domanda chiarezza è quello relativo all’attivazione delle case della salute e della comunità con i fondi del Pnrr: “Anche su questo non sembra esserci nulla di concreto. La Regione continua a parlare di futuri progetti per la sanità territoriale, ma manca un piano strategico che individui le strutture, che stabilisca quanti infermieri servono e che spieghi come saranno utilizzate le risorse. Sono domande che abbiamo posto più volte, ma che restano ancora senza risposta”.
Al maxi concorso regionale, iniziato a febbraio 2021, sono risultati idonei 4.282 infermieri e i vincitori sono stati 566, ma nei mesi successivi non sono mancate le polemiche per i ritardi nel reclutamento. Oltre alla folta presenza di candidati pugliesi (3.275, dei quali quasi 1.000 baresi), erano arrivati anche infermieri da altre 18 regioni (mancava solto la Valle d’Aosta), e qualcuno persino persino dall’estero.
Redazione Nurse Times
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