Decisiva l’intuizione di un operatore del 118, intervenuto per soccorrere sei persone che sembravano affette da una classica influenza.
I sintomi, quelli di una classica influenza di stagione. La bambina che non sta bene, lo stesso vale anche per la madre e il fratello. In tutto sei persone, le stesse che alcune ore prima erano state visitate al Policlinico con problematiche simili tra loro. Quando il personale del 118 arriva in corso Canalchiaro, a Modena, si trova ad affrontare questa situazione.
Si potrebbe pensare a un classico malessere di famiglia. Un componente, magari uno dei bambini, ha contagiato gli altri e per questo motivo i sintomi sono praticamente gli stessi. Potrebbe sembrare, ma non è così. Un infermiere, infatti, fortunatamente capisce che qualcosa non va. A giocare a suo favore sono l’esperienza e anche il quadro clinico decisamente particolare.
L’operatore decide così di attivare il rilevatore di monossido di carbonio in dotazione. Subito lo strumento calcola valori a dir poco sballati. Forse a causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento l’abitazione è invasa dal monossido. Per questo motivo i componenti della famiglia stanno male. Per questo motivo tutti presentano le stesse problematiche.
A quel punto bisogna intervenire in fretta: serve arieggiare i locali. L’intuizione dell’infermiere salva la vita alla famiglia: qualche ora ancora immersi in quel gas e per i sei non ci sarebbe stato nulla da fare. È il tardo pomeriggio quando sul posto sono fatti arrivare anche i vigili del fuoco di Modena e la polizia di Stato, che contribuiscono a mettere in sicurezza la casa. Grandi e piccoli vengono trasportati in ospedale per accertamenti, mentre i tecnici chiudono il gas.
Redazione Nurse Times
Fonte: Gazzetta di Modena
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