All’origine dell’aggressione, denunciata dal sindacato Nursind, ci sarebbe la rabbia per una lunga attesa.
“Due colleghi hanno ricevuto ingiustificatamente percosse per il solo fatto di svolgere il proprio lavoro. Alle già critiche situazioni dei pronto soccorso, che da tempo denunciamo, si aggiungono gli episodi di aggressione nei confronti del personale. Siamo lasciati soli in tutto e per tutto. Non solo a prendere calci e pugni, ma anche a sopportare l’incombenza di denunciare gli autori di questi orribili episodi, con la paura di ritorsioni”. Così Giuseppe Summa, segretario di Nursind Torino, denuncia e commenta l’aggressione subita da due nfermieri al Pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, alcune persone avrebbero dato in escandescenze a causa dell’attesa in Pronto soccorso, Ne sarebbe poi nato un parapiglia, durante il quale un soggetto non ancora identificato avrebbe colpito un infermiere con un pugno. All’arrivo dei militari le persone coinvolte si erano già dileguate.
“Una politica sorda e cieca – prosegue Summa -, incapace di dare risposte non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sotto quello della sicurezza del proprio personale. Servono risposte urgenti. Non conosciamo ancora le motivazioni e i particolari, ma in ogni caso sono gesti ingiustificabili, che non dovrebbero accadere. Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi, con la consapevolezza che non può più bastare. Chiederemo subito un incontro con l’Azienda”.
Redazione Nurse Times
- Corso Ecm (7 crediti) Fad gratuito per infermieri: “KETO-ACADEMY 2025. Terapia nutrizionale personalizzata nel paziente con CKD”
- Corso Ecm (1 credito) Fad gratuito per infermieri: “Cura della pelle e dei capelli nelle diverse fasi della vita femminile”
- Asst Mantova: concorso per un posto da infermiere pediatrico
- Infermieri, studio Nursind: “In 35 anni fino a 16mila euro in meno di stipendio. Pesano erosione delle risorse e scelte normative”
- Opi Roma: “Disabile picchiata a Genzano? La persona indagata non è un’infermiera. Basta con le notizie false”
Lascia un commento