L’assessore regionale alla Salute, intervenuto in un dibattito sull’emittente TeleRama, spiega le ragioni dei ritardi nelle stabilizzazioni e nello scorrimento delle graduatorie.
“Nella delibera adottata dalla Giunta regionale si ribadisce sostanzialmente il rispetto della norma nazionale, cioè che il 50% della dotazione organica può essere destinato alle stabilizzazioni, mentre l’altro 50% va destinato allo scorrimento delle graduatorie. Tali indicazioni, fornite da diverso tempo alle Asl, sono ora nella fase operativa”. Così l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, intervenendo in un dibattito sull’emittente TeleRama, affronta il tema dei ritardi nelle assunzioni di personale sanitario in Puglia, da recuperare appunto per metà attraverso le stabilizzazioni e per l’altra metà attraverso lo scorrimento delle graduatorie.
Ma se la normativa nazionale sul tema è chiara, perché ci è voluto tanto tempo per dare una risposta ai sanitari interessati? “L’assessorato alla Salute – risponde Palese – non aveva il quadro ricognitivo necessario per intervenire. Ci sono voluti quattro mesi per ottenerlo, perché le Asl hanno faticato parecchio a fornircelo. Cio significa che neanche loro erano in possesso di una ricognizione precisa”. Stesso discorso per le Sanità Service: “Anche loro, insieme alle Asl, devono stilare un piano assunzionale affinché la Regione possa intervenire”.
Redazione Nurse Times
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