Roma, 12 Agosto 2023 – Un importante traguardo è stato raggiunto nella battaglia contro il tumore al pancreas, una malattia nota per la sua difficoltà di trattamento.
Presso l’Ospedale San Camillo di Roma è stata sperimentata con successo, per la prima volta in Italia, una rivoluzionaria tecnica di radioterapia interna, aprendo nuove porte nel trattamento di questa patologia in uno stadio avanzato e altrimenti inoperabile.
La procedura pionieristica, eseguita con successo lo scorso 11 maggio su un paziente di 65 anni, ha impiegato il dispositivo di microparticelle OncoSil, opportunamente marcate con il Fosforo-32.
Questo innovativo approccio ha dimostrato la sua efficacia nel ridurre il volume della massa tumorale, consentendo agli esperti di intervenire chirurgicamente su una patologia che altrimenti avrebbe rappresentato una sfida insormontabile.
La tecnica adottata, nota come brachiterapia, rappresenta un’evoluzione significativa nella radioterapia interna. Essa coinvolge il posizionamento diretto di una sorgente di radiazioni all’interno del corpo del paziente, apportando un approccio mirato e preciso nel trattamento delle cellule tumorali. Il successo di questa procedura è stato reso possibile grazie al duro lavoro di un team multidisciplinare composto da professionisti provenienti da diverse specializzazioni mediche, tra cui Medicina Nucleare, Gastroenterologia, Oncologia, Fisica Sanitaria e Chirurgia.
Il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, Narciso Mostarda, ha sottolineato l’importanza della collaborazione di tutti i membri del team nel raggiungere questo straordinario risultato. “Il contributo di ognuno dei professionisti coinvolti è stato fondamentale”, ha dichiarato Mostarda, evidenziando l’impegno e la dedizione che hanno portato a questo significativo progresso nella lotta contro il tumore al pancreas.
Il tumore al pancreas rappresenta attualmente il quarto tipo di cancro più diffuso, ma è l’unico che non ha mostrato una riduzione nei tassi di mortalità nel corso del tempo.
Nel 2020, sono state stimate circa 14.300 nuove diagnosi in Italia, con un triste bilancio di 12.400 vittime. La sfida più grande è rappresentata dalla diagnosi spesso tardiva, che avviene in una fase già avanzata della malattia, rendendo il trattamento più complesso.
Questa nuova tecnica di radioterapia interna getta una luce di speranza per i pazienti affetti da tumore al pancreas in uno stadio avanzato e inoperabile. Grazie agli sforzi congiunti di istituti di ricerca e ospedali italiani, tra cui il Policlinico Gemelli di Roma, l’Istituto del Pancreas di Verona e l’Istituto Tumori di Milano, si prospetta un futuro più promettente nella battaglia contro questa devastante malattia.
Redazione NurseTimes
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