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Schillaci: “In Italia non mancano i medici, ma gli infermieri“

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Schillaci “In Italia non mancano i medici ma gli infermieri“
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Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lancia l’allarme e incalza: “Se uno fa il medico solo per guadagnare, forse ha sbagliato mestiere”.

Il ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla crescente carenza di infermieri in Italia, sottolineando che il problema non riguarda tanto la disponibilità di medici quanto quella degli infermieri.

In un discorso pronunciato in occasione del 50esimo anniversario dello stabilimento Sanofi di Anagni, Schillaci ha spiegato che molte persone scelgono di lavorare in cooperative piuttosto che nel Servizio Sanitario Nazionale a causa di una serie di motivi.

Uno dei principali fattori che contribuiscono a questa tendenza è la possibilità di svolgere la libera professione, specialmente per coloro che si specializzano in medicina.

Tuttavia, il ministro sottolinea l’importanza di riconsiderare questa mentalità e di concentrarsi sulla missione di fornire assistenza sanitaria di qualità piuttosto che unicamente sull’aspetto finanziario.

Schillaci ha dichiarato: “Bisogna riavvolgere il filo, capire che quando uno fa il medico, oltre ad avere un giusto compenso, e purtroppo oggi i compensi nel pubblico non sono adeguati all’impegno degli operatori sanitari, bisogna avere una visione diversa. Se uno fa il medico solo per guadagnare, forse ha sbagliato mestiere.”

Il ministro della Salute ha espresso anche la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di interesse dei giovani per aree tecnologiche come la radioterapia, dove ci sono opportunità di innovazione tecnologica al servizio della salute pubblica. Schillaci ha affermato che è un peccato che i giovani non colgano queste opportunità e non si avvicinino a settori affascinanti che potrebbero contribuire significativamente all’assistenza sanitaria nel paese.

Il ministro ha sottolineato l’importanza di garantire una forza lavoro sanitaria adeguata, composta non solo da medici, ma anche da infermieri altamente qualificati. Sembra che ci sia bisogno di una riflessione profonda sulla valorizzazione di queste professioni e sulle politiche volte a rendere più attrattiva la professione infermieristica iniziando, ad esempio, dai salari.

Redazione NurseTimes

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