Nell’ambito dell’Usl Valle d’Aosta, un recente concorso pubblico per l’assunzione di 65 infermieri a tempo indeterminato ha riscosso, secondo l’azienda sanitaria, notevoli successi, con soli 55 dei 61 candidati che hanno superato il processo di selezione.
Ha ancora senso bandire concorsi pubblici per infermieri quando le domande non superano neanche l’offerta?
Questa notizia è stata accolta con entusiasmo da parte dell’azienda sanitaria, che vede in questi risultati una conferma del valore delle risorse umane presenti nella struttura e dell’efficacia delle politiche di gestione del personale.
Il direttore generale dell’Usl Valle d’Aosta, Massimo Uberti, ha elogiato i partecipanti al concorso, sottolineando che 32 dei candidati idonei lavorano già con contratti a tempo determinato, mentre altri 4 prestano servizio in regime di somministrazione. Questo dimostra quanto il personale già presente abbia dimostrato di essere una risorsa preziosa.
Uberti ha dichiarato: “Consideriamo ottimo il risultato del concorso, il quale conferma il valore e l’impegno di coloro che, avendo già esperienza all’interno della nostra struttura, hanno dimostrato di essere risorse preziose. Questo testimonio inoltre l’efficacia delle politiche di gestione delle risorse umane che mirano a consolidare e valorizzare le competenze già presenti nel nostro contesto lavorativo.”
Tuttavia, le sfide nella selezione di personale medico rimangono evidenti. In una notizia correlata, l’Usl ha reso noto che 69 candidati hanno concorso per soli 32 posti nel personale medico. Questa situazione evidenzia la difficoltà nel reclutamento di infermieri e medici, e nonostante tutto 6 infermieri non sono risultati idonei.
Redazione NurseTimes
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