Home Regionali Marche Aggressione al Pronto soccorso di Pesaro: infermiere chiede 70mila euro di risarcimento
MarcheNT NewsRegionali

Aggressione al Pronto soccorso di Pesaro: infermiere chiede 70mila euro di risarcimento

Condividi
Violenta aggressione al Pronto soccorso di Pesaro: infermiere chiede 70mila euro di risarcimento
Condividi

All’ospedale San Salvatore di Pesaro un tragico episodio di violenza colpì il personale del Pronto soccorso durante il periodo critico dell’emergenza Covid nel novembre 2021. Un giovane di 25 anni, in uno stato evidente di alterazione psicofisica causato dall’assunzione di alcol, scatenò il caos, attaccando brutalmente il personale medico. L’aggressione avvene intorno alle 19:45, coinvolgendo cinque infermieri, tra cui uno che subì una frattura alla spalla, giudicata guaribile in 30 giorni.

L’aggressione era iniziata colpendo un’infermiera con un pugno. La scena, che richiese l’intervento immediato del direttore del Pronto soccorso e di altri operatori, vide il giovane proseguire con insulti, graffi e sputi nei confronti del personale sanitario.

Nonostante l’uso di sedativi a breve durata, l’autore dell’aggressione continuò a manifestare comportamenti violenti, costringendo all’intervento delle forze dell’ordine. La situazione, al culmine di un periodo di intensa attività e stress, rievocò i momenti difficili vissuti dagli operatori sanitari, che erano già stati vittime di varie aggressioni in passato.

Ora, di fronte al giudice, il giovane aggressore si è dichiarato disponibile a svolgere lavori socialmente utili come forma di penitenza. Tuttavia l’infermiere che ha subito le conseguenze dell’aggressione ha presentato una richiesta di risarcimento da 70mila euro. L’avvocato che rappresenta il 25enne, dal canto suo, ha avviato le pratiche per i lavori socialmente utili, cercando una soluzione che possa contribuire al riscatto del suo assistito.

Questo episodio di aggressione sottolinea la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere il personale sanitario, esposto a situazioni stressanti e rischi durante l’adempimento del proprio dovere. La comunità spera che azioni concrete siano intraprese per garantire un ambiente di lavoro sicuro per gli operatori sanitari.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionar

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliVeneto

Ricerca di UniPadova e VIMM rileva nei perossisomi il segreto dell’invecchiamento muscolare

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto veneto di medicina molecolare (VIMM),...

Intelligenza artificiale vs medici in carne e ossa: chi risponde meglio alle domande dei pazienti?
MediciNT News

Intelligenza artificiale e medicina: via il consenso individuale per la ricerca, ma i pazienti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei dati

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il volto della sanità, modificando in particolare...

ECM e FADInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

Evento Ecm (5 crediti) a Torino: “Defibrillatore e sicurezza sul lavoro: la prevenzione che salva la vita”

Studio Achillea Infermieri Associati e CSTA SRL promuovono l’evento formativo “Defibrillatore e sicurezza sul...

ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico per...