Nursing Up chiede di ridurre da 62 a 60 anni l’eventuale esonerabilità dai servizi di pronta disponibilità e dai turni di notte, nell’ambito dell’indispensabile percorso di tutela psico-fisica del professionista.
ROMA 17 APR 2024 – Prosegue il tavolo delle trattative che deve condurre, in un percorso non certo poco complesso, alla definizione del nuovo Contratto della Sanità Italiana 2022-2024.
Nella giornata di oggi si è chiusa ufficialmente la seconda giornata di trattative.
Il confronto si è incentrato su una bozza di documento prodotto dall’ARAN, inerente esclusivamente la tematica delle relazioni sindacali e dell’ordinamento professionale, quest’ultimo con particolare riferimento all’esigenza di istituire il profilo di “Educatore socio pedagogico”.
La delegazione del Nursing Up ha fornito il proprio apporto, rispetto alle modifiche proposte dall’ARAN in tema di relazioni sindacali, affinchè le norme contrattuali siano funzionali rispetto alla complessa macchina delle interazioni tra Enti del SSN ed OO.SS.
L’intervento del Nursing Up si è poi concentrato, tra le altre questioni, sull’elenco contrattuale delle tematiche di competenza dell’Organismo paritetico per l’innovazione, e in coerenza con le previsioni dell’atto di indirizzo adottato dal Comitato di Settore, che ricordiamo è stato perfezionato dopo numerosi confronti intercorsi tra il Nursing Up ed il suo Presidente Dott. Marco Alparone.
Abbiamo formalmente proposto di cominciare ad individuare concretamente, e quindi con una specifica norma, quegli interventi finalizzati al benessere psico-fisico degli operatori sanitari (per combattere soprattutto lo stress, la depressione e il burnout…), indicati nell’atto di indirizzo.
Tra le altre cose, abbiamo chiesto che il limite di 62 anni di età, già previsto per la eventuale esonerabilità dai servizi di pronta disponibilità e dai turni di notte, venga ridotto a 60 anni per il personale sanitario e socio sanitario. È evidente che l’impatto delle specifiche attività del personale che esercita professioni sanitarie, in particolare assistenziali, comporta un’usura che non può essere paragonata in alcun modo a quella del personale di altre qualifiche.
Abbiamo chiesto inoltre, tra le ulteriori osservazioni che abbiamo portato avanti in un clima di particolare interesse ed attenzione da parte di ARAN, di aumentare da 15 a 20 minuti il tempo a disposizione del personale turnista per l’attività di vestizione e svestizione e per il passaggio di consegne, e di portare da 7 a 10 minuti l’eventuale innalzamento degli stessi tempi nelle situazioni di elevata complessità.
Auspichiamo che le nostre proposte vengano tenute in doverosa considerazione».
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, Sindacato Nazionale Infermieri.
Redazione Nurse Times
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