Oggi 25 novembre si celebra nel mondo la “Giornata contro la violenza sulle donne”.
La data è stata scelta nel 1999 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite, ufficializzando una data scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.
Una data che ricorda un brutale assassinio avvenuto nel 1960: parliamo delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
Riprendiamo le parole di Laura Binello, infermiera e autrice di diversi libri:
“Sono una donna fortunata. Mai, e dico mai, ho sentito sulla mia pelle il bruciore di uno schiaffo, il dolore sordo di un pugno sulla faccia, la paura di una minaccia di morte.
Ho avuto uomini perbene, a volte gelosi, a volte irascibili, talvolta decisamente incazzati, ma sempre rispettosi della mia carne, qualche volta meno della mia anima e di quel cuore che li faceva dannare.
Ho avuto un padre dolcissimo, fidanzati teneri, un bravo marito e qualche amante non pervenuto.
Ma sono fortunata, perchè i miei lividi sono tutti dentro e con tutta probabilità me li sono procurata da sola, così come da sola me li sono curati.
Perchè noi donne siamo perfette per essere amate e poi odiate.
In mezzo c’è quella cosa magnifica che è l’amore , che è il bene che deve restare tale anche quando le mani prudono, e prudono spesso anche a noi.
Se devi amare una donna fallo forte, non con la forza”.
Redazione Nurse Times
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