“Una forza per cambiare e migliorare la resilienza dei sistemi sanitari”
…questo l’obiettivo lanciato in occasione della prossima giornata dedicata alla professione infermieristica che si celebra il 12 maggio 2016.
Il documento è stato tradotto in italiano a cura della Consociazione Nazionale Associazioni Infermieri (Cnai). Tra i punti la capacità delle organizzazioni e dei singoli professionisti di resistere alle sollecitazioni e turbolenze dei contesti in cui si opera.
Il ruolo degli infermieri è ancora troppo marginale nei diversi ambiti politici del nostro e di altri paesi, quindi l’invito è diffondere questo documento, a utilizzarlo nella formazione e nei corsi di aggiornamento e a spiegare, raccontare e informare i cittadini su che cosa gli infermieri facciano ogni giorno per garantire la loro sicurezza e salute, nonostante le difficoltose situazioni in cui si trovano ad operare.
A seguire il documento ICN tradotto in italiano:
Cari Colleghi,
l’affronto del tema che ogni anno l’International Council of Nurses sceglie e la traduzione del documento che prepara appositamente per la Giornata internazionale degli infermieri è sempre per me una sfida. Questo lavoro costituisce, infatti, un confronto con chi, per la posizione assolutamente unica nel mondo, vede con “occhio internazionale” come si sta evolvendo la professione infermieristica all’interno dei sempre mutevoli sistemi sanitari.
Il primo aspetto, non certo di mera traduzione, che vorrei toccare in questa presentazione dell’edizione italiana del documento, è proprio in due termini chiave riportati già nel titolo: health systems.
Il titolo è anche quest’anno Infermieri: una forza per cambiare con il sottotitolo, per il 2016, Migliorare la resilienza dei sistemi sanitari. La scelta è stata di tradurre letteralmente, per il semplice fatto che in numerosi Paesi il sistema sanitario non è pubblico e, quindi, non è un servizio.
Il nostro SSN italiano però è nato come “Servizio”, dal latino servitium (derivato da servus) che porta con sé un significato di dedizione, di impegno nei confronti di un ideale perché la salute è stata ritenuta un bene di primaria importanza, un valore da tutelare e mantenere.
È il motivo per cui diversi movimenti e organizzazioni stanno cercando di fare presente l’urgenza di tagliare gli sprechi, ma non i servizi essenziali per i cittadini.
Una seconda considerazione è che gli Obiettivi per uno sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ai quali si fa qui riferimento, sono ambiziosi e non potranno essere raggiunti senza il contributo di chi decide delle politiche economiche, educative e sanitarie dei paesi.
Nel documento ICN di quest’anno sono esposti suggerimenti per migliorare la capacità delle organizzazioni e dei singoli professionisti di resistere alle sollecitazioni e turbolenze dei contesti in cui operiamo. Inoltre, il costante riferimento a “chi decide” mette in evidenza il ruolo ancora troppo marginale degli infermieri nei diversi ambiti politici del nostro e di altri paesi.
A ciò si aggiunge la recente diffusione di informazioni negative sull’operato di personale sanitario legate a inchieste giudiziarie che minano la fiducia della popolazione anche nei nostri confronti.
L’invito è quindi a diffondere questo documento, a utilizzarlo nella formazione e nei corsi di aggiornamento e a spiegare, raccontare e informare i cittadini su che cosa facciamo ogni giorno per garantire la loro sicurezza e salute, nonostante le difficoltose situazioni in cui ci troviamo ad operare.
Attuiamo già la resilienza, che è la capacità di rispondere, di adattarsi, di rinforzarsi quando ci si trova in una situazione difficile e di crisi.
Concludo ribadendo, come altri anni, che noi possiamo davvero fare la differenza, “noi siamo pronti”, facciamo già molto. Eppure serve ancora molto impegno.
Cerchiamo di lavorare sempre meglio insieme, anche per “trasformare il modo tradizionale di vedere il personale sanitario come una spesa (… ) in una strategia per ottenere la salute per tutti e per far crescere le economie, creando posti di lavoro qualificati”.
Buona giornata dell’infermiere a tutti!
Cecilia Sironi (Presidente CNAI)
Scupola Giovanni Maria
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