Usava i permessi della 104 per un secondo lavoro. Adesso, viene rinviata a giudizio l’infermiera Carla Rebagliati.
Si assentava dal posto di lavoro per assistere i parenti anziani, così come da possibilità della legge 104, però al posto di assistere i parenti andava a lavorare in strutture private.
La donna, infermiera ferrista prima al San Paolo e poi all’ospedale di Cairo, è imputata con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. Il gip Fiorenza Giorgi ha accolto la richiesta dell’accusa ed ha disposto il rinvio a giudizio per il non corretto utilizzo del permesso 104.
Questa non è la prima storia del genere che Nurse Times racconta.
Tempo fa un infermiere di Lauria (Potenza) che nei registri della Asl risultava in permesso per assistere parenti affetti da handicap o patologie invalidanti utilizzava la 104 per lavorare in un’azienda privata senza l’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza. Storia simile che si ripete. In quel caso la Corte dei conti aveva condannato l’infermiere a restituire 187mila all’Azienda sanitaria di cui era ufficialmente dipendente.
Fonte: La Stampa (Savona)
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