La carenza di personale medico nei pronto soccorso del Veneto sembra essere risolto con un lauto accordo: 100 euro lordi all’ora.
Siglato in regione con i sindacati della dirigenza sanitaria l’accordo che prevede sia un incremento dei fondi della dirigenza per un totale di 15 milioni e 416.000 euro, con aumento progressivo fino al 2026, quando andranno a regime.
Per le attività aggiuntive che i medici potranno svolgere nelle strutture di pronto soccorso alla tariffa oraria di 100 euro. Nello specifico del primo accordo, è stabilito che una quota rilevante delle risorse sarà distribuita attraverso un criterio perequativo determinato sul valore medio pro capite dei fondi.
Il secondo accordo stabilisce invece che a svolgere su base volontaria attività aggiuntive nei Pronto soccorso possano essere i dirigenti medici già in servizio nei Pronto soccorso o in altre Unità operative affini a medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza. Per individuare i dirigenti medici interessati le stesse aziende sanitarie pubblicheranno apposite manifestazioni di interesse. In caso di esternalizzazione dei servizi di emergenza e urgenza, inoltre gli importi orari non potranno superare i 100 euro. Obiettivo sarà comunque quello di ridurre il ricorso alle esternalizzazioni e di questo le aziende daranno conto in una relazione semestrale.
Redazione NurseTimes
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