Si terrà ad Arezzo dal 24 al 27 novembre 2015 il 10° Forum Risk Management in Sanità. Il corso, promosso dall’Istituto Superiore della Sanità e dalla Fondazione Sicurezza in Sanità, è una rassegna di appuntamenti nazionali e internazionali su tecnologie e buone pratiche applicate al tema della sicurezza in ambito sanitario. Gli eventi di Forum Risk sono momenti di incontro e di discussione sui temi dell’innovazione (organizzativa-gestionale, tecnologica, innovazione dei percorsi diagnostico-terapeutici), del riordino del sistema sanitario (come garantire sostenibilità economica e accesso alle cure per tutti i cittadini), della responsabilità professionale dei professionisti del settore.
La rassegna è l’occasione per approfondire le tematiche di maggior rilievo sociale ed economico e per sintetizzare, con un programma denso di avvenimenti-convegni-workhop, argomenti e tesi utili al rinnovamento del Sistema Sanitario e dei servizi ad esso correlati.
Il rischio clinico può essere definito come la possibilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno o disagio,imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza.
Le conseguenze cui il paziente potrebbe andare incontro vanno dal possibile prolungamento del periodo di degenza, ad un peggioramento delle condizioni di salute o, peggio, alla morte del paziente stesso.
La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone. Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei limiti individuali, richiedendo una cultura diffusa che consenta di superare le barriere per la attuazione di misure organizzative e di comportamenti volti a promuovere l’analisi degli eventi avversi ed a raccogliere gli insegnamenti che da questi possono derivare.
Il Risk Management, letteralmente “Gestione del Rischio”, è l’insieme degli strumenti, dei metodi e delle azioni attivate, mediante cui si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano strategie per governarlo. L’introduzione di una metodologia logica e sistematica che consenta, attraverso step successivi, di identificare, valutare, comunicare, eliminare e monitorare i rischi associati a qualsiasi attività sanitaria, può e deve poi essere promossa con una “cultura del rischio” fondata sulla convinzione che gli errori rappresentano, se adeguatamente analizzati, preziose opportunità di apprendimento e di miglioramento. L’evento avverso non è conseguenza di un singolo errore umano, ma il frutto di una interazione tra fattori tecnici, organizzativi e di processo Non si deve pertanto perseguire un approccio punitivo ma promuovere invece l’analisi approfondita e la ricerca delle cause con la finalità di prevenire il ripetersi delle stesse condizioni di rischio o di limitare il danno quando questo si è ormai verificato..
Ogni struttura sanitaria deve ricercare, insieme all’efficienza e all’efficacia delle prestazioni erogate, anche la sicurezza del servizio offerto: è chiaro infatti che laddove il paziente, domandando assistenza che migliori la sua condizione di salute, al contrario riscontra un danno dall’atto sanitario, si verifica il fallimento, non solo della singola prestazione, ma dell’intero sistema che viene meno alla sua missione.
CALABRESE Michele
Sitografia e bibliografia:
- https://www.rischioclinico.com/rischio/il-rischio-clinico.html
- https://www.salute.gov.it
- https://www.welfare.regione.lombardia.it
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