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Violenza e suicidi, al via il progetto Iss per intercettare i segnali d’allarme

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Violenza e suicidi, al via il progetto Iss per intercettare i segnali d’allarme
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Si chiama ViolHelp e si basa sulle chiamate ai Telefoni Verdi dell’Istituto Superiore di Sanità.

Intercettare i segnali di rischio di violenza e suicidio attraverso le chiamate ai Telefoni Verdi dell’Iss. E’ questo l’obiettivo del nuovo studio ViolHelp (“Identification of potential warning Signs of self- and hetero-directed Violence within the calls to Istituto Superiore di Sanità Helplines”).

Il progetto di ricerca, appena avviato dall’Iss e annunciato in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, di durata biennale, indagherà, all’interno dell’attività dei Telefoni Verdi dell’Iss partecipanti allo studio, la tematica della violenza auto ed eterodiretta, incluso il suicidio, per intercettare eventuali segnali che potranno presentarsi nelle chiamate che perverranno. Sono coinvolti il Telefono Verde contro il Fumo, il Telefono Verde Alcol, il Telefono Verde Droga, il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo, il Telefono Verde Anti- Doping e il Telefono Verde Malattie Rare dell’Iss. E si avvale del contributo di esperte sul tema della violenza e del suicidio interne all’Iss. 

In una prima fase il progetto intende sviluppare un “cruscotto” contenente una lista di segnali di allarme di violenza che sarà definita sulla base della letteratura scientifica e dell’esperienza dell’attività dei singoli Telefoni. In una seconda fase l’adozione di questo strumento nell’attività del counselling telefonico permetterà agli operatori di identificare in modo standardizzato eventuali segnali di allarme di violenza espressi spontaneamente dagli utenti e di orientarli più facilmente presso servizi sanitari specifici. In una terza fase l’analisi dei dati raccolti attraverso il “cruscotto” permetterà di verificare la necessità di creare uno strumento per identificare lo stato di disagio dell’utente e rilevare precocemente i segnali di violenza auto ed eterodiretta nell’attività dei Telefoni Verdi che partecipano al progetto per poter fornire un servizio al cittadino sempre più personalizzato e qualificato. 

L’idea di progetto è nata dalla costatazione che durante il periodo pandemico del 2020, e in particolare durante i mesi del lockdown, i Telefoni Verdi aderenti al progetto hanno rilevato tra gli utenti un aumento del disagio psicologico, della paura, dell’ansia, che costituiscono fattori di rischio per la violenza auto ed eterodiretta. L’identificazione precoce dei segnali di rischio è fondamentale anche alla luce di quanto sta emergendo dalla letteratura scientifica rispetto a un aumento della violenza come conseguenza della crisi pandemica.

Il progetto è uno dei vincitori del Bando di ricerca indipendente Iss 2020-2022, con capofila il Centro Nazionale Dipendenze e Doping e la collaborazione di altre Unità operative dell’Istituto: Servizio Tecnico Scientifico di Statistica, Centro Nazionale Malattie Rare e Dipartimento di Neuroscienze.

I Telefoni Verdi aderenti al progetto, anonimi e gratuiti, sono strumenti a supporto della salute pubblica in termini di prevenzione delle malattie e di promozione della salute e permettono il contatto diretto tra il cittadino e l’ISS sulle dipendenze, il doping e le malattie rare. Psicologi, medici ed esperti, attraverso il counselling telefonico, propongono agli utenti interventi personalizzati per facilitare l’adozione di scelte di salute e l’attivazione di risorse personali, familiari e territoriali. Dalla loro attivazione sino al 2020 i Telefoni Verdi che partecipano allo studio ViolHelp hanno ricevuto 130mila chiamate, di cui 17mila solo nel 2020.

Redazione Nurse Times

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