Di seguito il comunicato stampa co cui il consigliere regionale Pippo Rossetti (Pd) chiede risposte al governatore Giovanni Toti.
“Sarebbe stato utile che Toti, invece di negare che c’è qualcosa che non funziona, ci avesse detto quando sarebbero iniziati e finiti i lavori per la realizzazione della Casa della salute in Valpolcevera: ciò ci avrebbe rassicurato. Invece la pratica della casa della salute per Toti è archiviata, e ai cittadini non resta che andare nelle sedi della Asl sparse per il territorio per farsi curare”, Così Pippo Rossetti, consigliere regionale della Liguria (Pd), primo firmatario dell’ordine del giorno che chiedeva alla Giunta di impegnare celermente le risorse necessarie affinché il cronoprogramma possa riprendere e la Valpolcevera possa avere la sua Casa della salute.
Era luglio 2019 quando l’assessore alla salute della Regione annunciava che in 33 mesi si sarebbe realizzata la Casa della salute della Valpolcevera nell’edificio ex Trucco di Genova Bolzaneto, dato da Città Metropolitana in concessione d’uso gratuita per 25 anni ad Asl3, che aveva eseguito lo studio di fattibilità su incarico di Regione Liguria, per un costo complessivo dell’intervento di circa 6,5 milioni di euro. Ma la gara, prevista per i primi mesi del 2021, non è stata fatta e i lavori non sono mai iniziati.
L’individuazione dell’ex Istituto professionale Trucco quale sede della Casa della salute della Valpolcevera e Vallescrivia è stata una scelta condivisa tra Regione Liguria, Città Metropolitana, Comune e Municipio Valpolcevera, con il parere favorevole della Conferenza dei sindaci e il protocollo d’intesa siglato con le parti sociali, per garantire che questa struttura risponda al meglio alle necessità dei cittadini.
“La Valpolcevera – conclude Rossetti – continua a pagare un prezzo molto alto a causa della mancanza di presidi sanitari. Le promesse di Toti erano di portare in tempi brevi la Casa della salute in Valpolcevera. Chiedere a che punto fosse la realizzazione non voleva essere un modo per sbugiardare l’ennesima promessa non mantenuta, ma avere la garanzia che la Casa della salute si fa. A oggi l’unica cosa certa è che, dopo i 33 mesi promessi, la Casa della salute non ci sarà”.
Redazione Nurse Times
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