Anelli, in una dichiarazione pubblica, ha affermato di aver “ricevuto segnalazioni che in alcune strutture sono stati somministrati vaccini a operatori di una cooperativa di pulizie che lavora per la Asl e ai loro parenti stretti, i quali correttamente lo hanno comunicato al proprio medico di famiglia, che suo malgrado non era stato vaccinato”.
La replica dell’azienda sanitaria arriva in una nota. “Nessuna anomalia è stata riscontrata nel piano di somministrazione dei vaccini nei presidi ospedalieri e territoriali della ASL Bari” fa sapere la stessa Asl
“Sono in corso le vaccinazioni destinate alle categorie definite prioritarie dalle linee guida ministeriali, compresi i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, partite lo scorso 7 gennaio. In contemporanea sono stati vaccinati anche gli addetti alle pulizie, dipendenti di Sanita Service, come previsto dalla fase 1 della campagna vaccinale“.
“In programma per oggi altre 120 vaccinazioni destinate ai medici, in virtù di un accordo con la direzione dell’Istituto Giovanni Paolo II – centro hub di stoccaggio dei vaccini sotto il coordinamento del dipartimento di prevenzione”.
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Fonte: sulpezzo.info
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