In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il ministro della Salute ha dichiarato che alcune morti per morbillo sono inevitabili.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, è nuovamente intervenuta sul tema dei vaccini in un’intervista pubblicata mercoledì dal Corriere della Sera. Commentando una dichiarazione del popolare medico immunologo Roberto Burioni, il quale ha dichiarato che il ministro sarà ritenuta responsabile non appena la mancanza di vaccinazioni causerà dei morti, Grillo ha risposto, in sostanza, che le morti per morbillo sono in certa misura inevitabili.
Attualmente l’Italia ha una copertura vaccinale per varie malattie inferiore a quella ritenuta sicura dai medici, e negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento di casi di malattie come il morbillo. Il Governo Gentiloni aveva approvato per questa ragione la cosiddetta Legge Lorenzin, che prevede l’obbligo per i bambini delle scuole dell’obbligo di effettuare dieci vaccinazioni. L’obbligo dei vaccini serve in primo luogo a proteggere le persone che non possono vaccinarsi e che quindi, in caso di malattia, rischiano danni molto gravi o la morte. Se tutti sono vaccinati, la malattia non si diffonde e non arriva alle persone che non possono vaccinarsi: è il principio della cosiddetta “immunità di gregge”.
La Legge Lorenzin è stata molto criticata sia dalla Lega che dal Movimento 5 Stelle, i quali hanno approvato, nelle ultime settimane, misure che secondo gli esperti la rendono meno efficace. I leader dell’attuale maggioranza di Governo hanno sostenuto l’importanza dei vaccini (tanto Grillo quanto il leader della Lega, Matteo Salvini, hanno detto di aver vaccinato o che vaccineranno i loro figli), ma hanno criticato le vaccinazioni obbligatorie, parlando dell’importanza di educare, anziché imporre.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.ilpost.it
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