Gli autori ricordano che “come per la popolazione generale, anche per le donne in gravidanza i vaccini a mRNA sono particolarmente efficaci nel prevenire la malattia grave”.
L’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) – Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le indicazioni sulla vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza e allattamento, alla luce dei nuovi vaccini disponibili e dell’introduzione della seconda dose booster (quarta dose) anche per questa categoria di persone. Ecco le principali indicazioni, a supporto di quanto previsto dalla circolare del ministero della Salute del 7 settembre 2022.
Donne in gravidanza
– La vaccinazione primaria anti Covid-19 e le dosi di richiamo (terza e quarta dose) con vaccini a mRNA sono raccomandate a tutte le donne in gravidanza in qualsiasi momento della gestazione, specialmente in caso di maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid-19 (donne con fattori di rischio come età ≥30 anni, BMI >30 kg/m2, comorbidità, cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria).
– La dose di richiamo con formulazione bivalente dei vaccini a mRNA Comirnaty Original/Omicron e Spikevax Original/Omicron (quarta dose) è raccomandata in gravidanza nei dosaggi autorizzati allo scopo.
– Tra la somministrazione della dose di richiamo e l’ultima dose precedente di un vaccino anti-Covid o la precedente infezione da SARS-CoV-2 deve trascorrere un intervallo di almeno 120 giorni.
– La vaccinazione primaria e le dosi di richiamo (terza e quarta dose) possono essere somministrate contestualmente alle vaccinazioni raccomandate in gravidanza contro l’influenza e la pertosse.
Donne che allattano
– La vaccinazione primaria anti Covid-19 e le dosi di richiamo (terza e quarta dose) con vaccini a mRNA sono raccomandate a tutte le donne che allattano, senza necessità di interrompere l’allattamento.
– La dose di richiamo con formulazione bivalente dei vaccini a mRNA Comirnaty Original/Omicron e Spikevax Original/Omicron (quarta dose) è raccomandata in allattamento nei dosaggi autorizzati allo scopo.
– Tra la somministrazione della dose di richiamo e l’ultima dose precedente di un vaccino anti-Covid o la precedente infezione da SARS-CoV-2 deve trascorrere un intervallo di almeno 120 giorni.
– La vaccinazione primaria e le dosi di richiamo (terza e quarta dose) con vaccini a mRNA non espongono il lattante a rischi e gli permettono di assumere anticorpi contro SARS-CoV-2 tramite il latte.
– Il calendario vaccinale di un neonato allattato da madre vaccinata non prevede alcuna modifica.
“Come per la popolazione generale – ricordano gli autori -, anche per le donne in gravidanza i vaccini a mRNA sono risultati particolarmente efficaci nel prevenire la malattia grave da Covid-19. Grazie all’attuale disponibilità di dati numericamente consistenti, le agenzie internazionali di salute pubblica sostengono che la vaccinazione, con ciclo primario e richiamo (terza e quarta dose), sia il modo più sicuro ed efficace per proteggere dal Covid-19 le donne in gravidanza e i loro bambini”.
Redazione Nurse Times
- Infermieri e medici del 118 accusati di omicidio colposo perché non rianimano il paziente: la sentenza
- Contratto Uneba, accordo per il rinnovo che riguarda 135 mila lavoratori in tutta Italia
- Certificazione delle competenze per gli oss: “Un passo avanti per la professione”
- Asst Brianza: concorso pubblico per 20 posti da infermiere
- Manovra, Nursing Up: “Il Governo ignora ancora una volta gli studenti di Infermieristica e Ostetricia”
Lascia un commento