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Un solo infermiere per assistere 95 pazienti in una casa di riposo. La denuncia del Nursind

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Allievo infermiere: no vaccino Covid, no tirocinio
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La denuncia di Gabriele Montana del NurSind “Confidiamo in una risoluzione di questa gravissima situazione”.

Un infermiere per 95 pazienti a volte albe più. Chiesto immediato intervento alla commissione di vigilanza dell’Asl di Asti.

Il sindacalista rimarca il “preoccupante rapporto infermiere/pazienti presente all’interno della Casa di Riposo Villa Cora di Costigliole d’Asti”.

Per questo motivo pochi giorni fa NurSind ha deciso di inviare una lettera alla direzione sanitaria di Villa Cora, alla Commissione di Vigilanza dell’Asl-At e all’Opi Asti (Ordine delle Professioni Infermieristiche) per denunciare la carenza di personale infermieristico all’interno della struttura astigiana. 

Il rapporto segnalato dai colleghi che lavorano nella casa di riposo di Costigliole d’Asti – afferma Gabriele Montana, segretario territoriale NurSind Asti – risulta molto pericoloso sia in termini di tutela per i pazienti che di responsabilità per i professionisti infermieri. Vista la gravità della situazione abbiamo deciso di coinvolgere la Commissione di Vigilanza dell’Asl-At e l’Opi Asti. Nonostante la segnalazione, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto riscontro da parte dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche che avrebbe il compito di garante nei rapporti tra infermieri e cittadinanza”. 

“Si attende una risposta anche dalla Commissione di Vigilanza dell’Asl-At dove – prosegue Montana – mi sono recato personalmente. Se nulla cambierà, quindi, saremo costretti ad inoltrare la segnalazione alla Procura della Repubblica, questo per il bene dei pazienti della struttura e dei colleghi che lavorano a Villa Cora. Ma non è tutto. Fa pensare, diversamente da quanto accade solitamente, che la situazione critica sia stata segnalata proprio dagli infermieri che operano quotidianamente all’interno della struttura privata (fatto che non avviene spesso per la paura di perdere il lavoro). I professionisti, infatti, hanno scelto di denunciare la situazione, senza paura di perdere il posto, nella speranza che tutto possa cambiare per il bene dell’utenza”.

Oltre al rapporto infermiere/pazienti, in struttura ci sarebbero altre situazioni critiche da risolvere immediatamente. Risulta, infatti, una carenza di: ventilatori per dare refrigerio ai pazienti nelle giornate di caldo intenso, un carrello delle emergenze e un defibrillatore (Dae), ma anche farmaci e ossigeno (reperito solo dietro prescrizione medica). La mancanza di un’assistenza adeguata unita alle diverse criticità ed il caldo di questi giorni hanno fatto sì che più volte fosse richiesto l’intervento del 118 e che gli anziani fossero trasportati al Pronto Soccorso. Questo, addirittura, è avvenuto per ben cinque pazienti in una sola giornata, a testimonianza dell’emergenza presente in struttura. Gli stessi operatori del 118 intervenuti, inoltre, avrebbero segnalato in Pronto Soccorso la situazione d’emergenza emersa nella struttura di Costigliole d’Asti. 

Più volte i colleghi infermieri che operano a Villa Cora hanno cercato di confrontarsi con la Direzione della struttura per dichiarare le diverse criticità e trovare una soluzione comune, ma non sono mai stati realmente ascoltati. Gli infermieri non riescono mai, in tale situazione, a concludere il turno entro l’orario di servizio stabilito e a fornire un’assistenza dignitosa ai pazienti.

“Confidiamo al più presto possibile – afferma Gabriele Montana – in una risoluzione di questa gravissima situazione con un incremento delle unità infermieristiche in turno per non esporre pazienti e operatori a ulteriori rischi”.

Redazione NurseTimes

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