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Un pupazzo in regalo accompagnerà i piccoli pazienti durante il ricovero in ospedale

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Un’infermiera in servizio presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Vercelli ha avviato una raccolta di peluches per rendere meno traumatico il ricovero dei bimbi nell’U.O. che coordina.

“Un amico di peluche per rendere meno traumatico il ricovero in Pediatria”, questo lo slogan che accompagna l’iniziativa.

Ogni piccolo paziente troverà sul proprio letto un pupazzo che lo accompagnerà durante il ricovero. Accanto ad esso sarà presente anche un biglietto di benvenuto:

«Ciao, ti farò compagnia in questi giorni ma se vuoi puoi portarmi a casa con te».

L’idea è della coordinatrice infermieristica Michela Braghin, e si ispira quanto avviene per i libri con la pratica del bookcrossing: l’obiettivo è permettere ai pupazzi inutilizzati dai bambini diventati grandi di fare compagnia ai bambini più piccoli che stanno vivendo un momento difficile.

L’unica particolarità richiesta è che i peluches siano in ottimo stato e freschi di bucato.

«In reparto giochi e pupazzi non mancano mai – spiega Michela Braghin – e i nostri piccoli ospiti apprezzano soprattutto questi ultimi, perché di solito spariscono. Dopo i prelievi di sangue, poi, diamo sempre un regalino e sappiamo quanto sia importante per i piccoli e per i loro genitori quel sorriso strappato con un dono inaspettato».

Così l’idea prende forma: «Mio figlio un giorno mi ha chiesto di dare in beneficenza i peluche che non usava più, e ho pensato subito al reparto».

Il battesimo di tale iniziativa è stato un successo: il primo paziente ha gradito molto la sorpresa, e l’iniziativa #facciamogirareinostripeluche è diventata virale venendo condivisa anche sulla pagina Facebook dell’Asl Vc.

In pochi giorni il post ha ottenuto migliaia di condivisioni e likes e centinaia di commenti da tutta Italia. Molte persone si sono dichiarate disposte a spedire i peluches da ogni parte di Italia:

«Che bello, dovrebbero farlo in tutti gli ospedali», «Vorrei partecipare anch’io. Abito a Cuneo ma spedirei a mio carico», «Wow che bello, ne ho tantissimi! Sono di Bari come faccio a partecipare?»,

«Bellissima iniziativa. Io 45 anni fa fui ricoverata a Cagliari. Vi farà ridere ma ho ancora un pupazzo rosa che mi fu regalato dai genitori di un bambino. Sono piccole cose che da bambini sono grandissime».

Il giorno dopo la pubblicazione dell’appello sul web sono arrivati in reparto i primi sacchetti. Centinaia di persone sono state coinvolte da un entusiasmo davvero incontenibile:

«Sono in ferie – racconta il primario della pediatria Gianluca Cosima i peluches dei miei figli sono già stesi ad asciugare».

I peluche possono essere consegnati, dopo essere stati lavati, direttamente in Pediatria (al mattino). Possono anche essere spediti specificando nell’indirizzo: Reparto di Pediatria Ospedale S. Andrea di Vercelli C.so Mario Abbiate n. 21 – 13100 – Vercelli.

Simone Gussoni

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