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Un mini-robot naviga fino al cuore e ripara una valvola cardiaca al Boston Childrenʼs Hospital

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Un mini-robot naviga fino al cuore e ripara una valvola cardiaca al Boston Childrenʼs Hospital
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Lʼesperimento, che apre nuovi scenari per la chirurgia, è opera dei bioingegneri del Boston Childrenʼs Hospital. Nel team cʼè anche lʼitaliana Margherita Mencattelli

Esperimento a Boston: un robot in miniatura ha navigato in modo autonomo all’interno di un organismo, nel cuore battente di un maiale, e ha riparato una valvola cardiaca.

L’esperimento, che apre nuovi scenari per la mediana e la chirurgia, è pubblicato su “Science Robotics” dai bioingegneri del Boston Children’s Hospital: nel gruppo anche l’italiana Margherita Mencattelli.

Il catetere robotico funziona come un’auto a guida autonoma, spiega il coordinatore dello studio, Pierre Dupont.

A guidare il dispositivo è «un algoritmo di navigazione basato sulle logiche di apprendimento automatico dell’Intelligenza Artificiale, realizzato e validato in più fasi, prima al computer, poi sul cuore espiantato di un maiale e infine sul maiale vivo», sottolinea Mencattelli, che ha conseguito un dottorato in biorobotica alla Scuola Sant’Anna di Pisa e che ora lavora alla Columbia University di New York.

Segue la “mappa” dell’organo caricata nel sistema di intelligenza artificiale

Durante l’intervento il catetere robotico è riuscito a risalire in modo autonomo dalla base del cuore fino al ventricolo sinistro, per poi raggiungere la valvola cardiaca difettosa e consentire al chirurgo di ripararla.

Il robot ha eseguito il percorso impiegando all’incirca lo stesso tempo necessario al catetere tradizionale guidato dalla mano dell’uomo: si è mosso lungo la parete del cuore seguendo la “mappa” dell’organo caricata nel suo sistema di intelligenza artificiale, continuamente messa a confronto con le informazioni provenienti da un sensore tattile ottico, usato per “tastare” il terreno, e dagli algoritmi per l’elaborazione delle immagini raccolte lungo il cammino da una micro telecamera.

 

Redazione NurseTimes

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