La cena di Natale delle famiglie di medici e infermieri dipendenti dell’ULSS 2 sembrerebbe essere salva, dopo la diffida inviata dall’Associazione Avvocatura degli infermieri alla stessa Azienda sanitaria veneta.
Un comunicato rivolto ai dipendenti ospedalieri sembrava di fatto proibire loro di celebrare le festività natalizie con i propri cari a causa della pandemia da Covid-19.
“Con l’approssimarsi delle festività natalizie è consuetudine organizzare momenti di convivialità intra ed extra-lavorativi. Questi sono sicuramente graditi a tutto il personale e contribuiscono a creare un clima di serena collaborazione, ma in questo particolare momento costituiscono una pericolosa occasione di contagio. Per tale motivo si ritiene opportuno vietare ogni iniziativa intra-lavorativa, quali, ad esempio, le cene di Natale”, era quanto riportato nella disposizione inviata dalla direzione sanitaria dell’Ulss2 Regione Veneto alla dirigenza dell’ospedale di Treviso.
Si sarebbe trattato solamente di un fraintendimento, fa sapere la stessa dirigenza in un secondo comunicato.
“Si fa seguito alla sua pregiatissima nota del 14.12.2021 per comunicare che la stessa non si riferiva ovviamente alla cena di Natale in famiglia.
Purtroppo la confusione regna sovrana, come da Lei affermato, e pertanto è stato possibile un simile fraintendimento.”
Ancora una volta è stata fatta chiarezza in merito ad una situazione discriminatoria che avrebbe potuto penalizzare la categoria infermieristica.
Dott. Simone Gussoni
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