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UK, tagli in sanità e chiusura di ospedali: cittadini e politici si oppongono fermamente

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Guida all'orientamento di un infermiere italiano in un ospedale inglese
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Il deficit di bilancio britannico affligge gravemente tutti gli ospedali presenti nel Regno Unito.

I parlamentari britannici si sono rifiutati di firmare un piano per declassare i due principali ospedali londinesi, Ealing Hospital e Charing Cross. Il piano prevedeva la chiusura dei dipartimenti di emergenza e accettazione.

Entrambi gli ospedali londinesi sono qualitativamente molto apprezzati dai residenti che, più volte hanno manifestato per evitare la chiusura delle unità operative.

Qualora gli ospedali venissero retrocessi o chiusi sono previsti tagli per oltre 500 posti letto per acuti.

Negli scorsi mesi il pronto soccorso pediatrico ed il reparto materno infantile dell’Ealing Hospital sono stati chiusi a causa della cronica carenza di personale medico ed infermieristico.

Secondo i deputati laburisti questi tagli minerebbero il rapporto di fiducia tra utenti e servizio sanitario nazionale, già deteriorato dopo la Brexit.

La drammatica situazione britannica ha già portato al declassamento di diversi ospedali come il Grantham Hospital, uno dei quattro ospedali principali nel Lincolnshire.

Cittadini e politici britannici hanno intenzione di opporsi fermamente ai tagli in sanità. Forse dovremmo prendere esempio dai cugini d’Oltremanica?

Simone Gussoni

Fonti: theguardian.com

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