I sanitari dell’Nhs protestano contro il misero aumento dell’1% offerto dal Governo.
A Londra cresce la rabbia di infermieri e medici dell’Nhs, che stanno valutando se intraprendere una vasta azione sindacale dopo l’offerta del Governo di aumentare solo dell’1% il loro stipendio. Stremati da mesi di pandemia, sabato scorso, nel giorno del 73esimo anniversario del Servizio sanitario, i sanitari britannici hanno inscenato decine di manifestazioni per protestare contro la carenza di fondi e di personale. E mentre 70 punti di riferimento in tutta l’Inghilterra si sono illuminati di blu per ringraziare gli operatori in prima linea e commemorare quelli morti di coronavirus, fuori dallo University College Hospital si è levato uno slogan che recitava: “Boris Johnson, ci senti gridare: pagaci adeguatamente o a casa devi tornare”.
Intanto la British Medical Association intende chiedere ai suoi iscritti di sospendere gli straordinari pagati e non pagati se, dopo anni di tagli, l’aumento salariale non si avvicinerà al 4% o al 5%. Non solo. Il Royal College of Nursing sta prendendo in considerazione la possibilità di votare contro la proposta governativa, definendola “uno schiaffo in faccia”. Quasi 800mila persone, inoltre, hanno firmato una petizione lanciata da Merthyr Tydfil, infermiera molto nota nel Galles, che invoca un aumento di stipendio pari al 15%.
Redazione Nurse Times
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