Era solita andarci tutte le mattine per fare colazione. Ma questa volta Emilia Zoratti, infermiera malata da tempo, si è sentita male davanti al suo caffè e purtroppo non ce l’ha fatta.
Ci andava sempre, ogni mattina. Era per lei l’unico modo per iniziare la sua giornata, per sentirsi viva e per essere in stretto contatto con la sua città. Così, anche domenica, Emilia è andata a fare colazione al Caffè Grosmi, in piazza San Giacomo, al centro di Udine. Proprio non voleva rinunciare a uscire per andare nel ‘suo’ bar, per sbrigare qualche commissione o per fare la spesa: darla vinta a quel male invalidante che l’aveva costretta ad una pensione anticipata, non era proprio tra le sue intenzioni. Che lavoro faceva? Emilia era un’infermiera nel distretto sanitario in via San Valentino (Udine), aveva lavorato lì per molti anni ed era conosciuta e apprezzata da tante persone.
Così racconta il compagno Franco Pian: “Arrivava a casa stanca, ma amava troppo la vita e il suo lavoro. Non voleva darla vinta a quel male. Era in pensione da un po’, proprio a causa della sua invalidità, ma il suo cuore era rimasto là, al suo ufficio”.
Ultimamente le sue condizioni di salute erano piuttosto peggiorate, ma il carattere e il coraggio di Emilia la facevano sembrare ancora forte, lontana dall’exitus e di sicuro pronta a godersi ancora per un bel po’ di tempo il suo caffè mattutino. Ma non solo: molte persone, suoi ex pazienti, continuavano a cercarla a casa anche dopo che era andata in pensione e lei era sempre disponibile per dare, in qualche modo, il suo aiuto; e questo nonostante la malattia e le sofferenze che era costretta quotidianamente a patire.
Sorseggiava il suo caffè, serenamente, come tutte le mattine in quella piazza. Ma questa volta, però, Emilia non aveva fatto i conti con la feroce impazienza del suo destino. E ad un certo punto, durante il suo ultimo pensiero, ha chiuso gli occhi, si è accasciata a terra e purtroppo non si è più rialzata. Neanche i sanitari del 118, prontamente allertati e giunti nel locale, sono riusciti a fare molto; ogni tentativo di rianimazione, infatti, è stato vano. Così Emilia Zoratti, infermiera, è morta a 57 anni.
I parenti hanno voluto esprimere un ringraziamento particolare al personale del reparto infettivi dell’ospedale di Udine, che si è preso cura di Emilia con amore e professionalità.
Questo il ritratto del ‘suo’ Franco: “Le piaceva molto viaggiare e amava il mare. Ma quello che la contraddistingueva veramente era la sua grande passione nell’aiutare il prossimo attraverso il suo lavoro”.
Buon viaggio, Emilia… INFERMIERA.
Fonti: Messaggero Veneto, Diario di Udine
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