Un encomiabile gesto è stato compiuto dai compagni di classe di un ragazzo di 18 anni affetto da osteosarcoma. Visto l’elevato rischio di insorgenza di infezioni, tutti hanno deciso di vaccinarsi contro l’influenza.
Essendo il sistema immunitario di Simone fortemente debilitato, quelle che per molti potrebbero sembrare semplici malattie stagionali, per lui potrebbero risultare fatali.
Con il fine di proteggere il loro compagno e amico, avrebbero deciso di recarsi in gruppo nell’ambulatorio dedicato alle vaccinazioni antinfluenzali.
La storia della classe 5º E del liceo Arnaldi di Novi Ligure ha commosso l’Italia diventando entro poche ore virale.
L’ammirevole gesto è stato reso ancora più prezioso in considerazione del periodo storico attuale nel quale regna il bullismo. È valso loro un encomio da parte del Consiglio regionale del Piemonte consegnato dal presidente Nino Boeti.
L’elevato valore formativo ed etico di tale azione, è stato sottolineato in occasione degli esami di maturità della classe.
Simone Dispensa vive a Novi con il papà Davide, la mamma Katia e il fratello minore.
La malattia e le cure invasive hanno debilitato il fisico del ragazzo è compromesso il suo sistema immunitario che se colpito anche solo da una semplice influenza potrebbe subire conseguenze molto serie.
“Ho spiegato ai ragazzi i rischi che correva Simone – racconta la professoressa di Scienze Monica Lupori – abbiamo iniziato un percorso di consapevolezza sul funzionamento dei vaccini e sull’immunità di gregge.
A parte qualche perplessità iniziale – spiega l’insegnante – la proposta è poi stata accolta da tutti con entusiasmo e i ragazzi si sono vaccinati in blocco”.
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