Due società scientifiche, la SIBioC e l’AcEMC, rispettivamente, hanno espresso, mediante score validato, l’effettiva esigenza di eseguire un determinato esame di laboratorio in Pronto Soccorso.
Lo studio, caratterizzato da un’indagine conoscitiva, chiedeva ai membri di esprimere tre diversi punteggi per ogni singolo test preso in esame:
- 1 = fortemente raccomandato
- 2 = raccomandato in specifiche circostanze
- 3 = fortemente sconsigliato
La media delle risposte è stata rappresentata come la media dei valori espressi dai partecipanti allo studio:
- “strongly recommended” (mean value, 1.00– 1.49)
- “weakly recommended” (mean value, 1.50–1.99)
- “discouraged” (mean value, 2.00–2.49)
- “strongly discouraged” (mean value, 2.50–3.00)
Ventiquattro parametri hanno ottenuto un punteggio tale da essere considerati fortemente raccomandati.
Per due di essi il CK totale nel trauma e il D – Dimero nella diagnosi di tromboembolismo venoso vi è stato disacordo tra i membri delle due diverse società, tale da raggiungere la significatività statistica.
Essi risultarono infatti fortemente raccomandati per la SIBioC e raccomandati per l’AcEMC.
Per i restanti 22 parametri considerati come fortemente raccomandati il livello di consenso è stato valutato come soddisfacente p value tra 0.05 e 0.50 ottimale.
Ottimo consenso è stato anche ottenuto ad esempio per evitare l’uso di :
- CK MB e mioglobina per l’infarto miocardico;
- cistatina C per l’insuffcienza renale;
- presepsina per le infezioni;
- HbA1c per la diagnosi di diabete in pronto soccorso.
Disaccordo invece è risultato per:
- Fibrinogeno (fortemente consigliato per i membri della SIBioC, sconsigliato per quelli dell’AcEMC);
- Peptide natriuretico (debolmente raccomandato dai membri dellaSIBioC, sconsigliato per quelli dell’AcEMC);
- Calcio totale (fortemente raccomandato dai membri della SIBioC, solo debolmente consigliato per quelli dell’AcEMC).
Ecco di seguito alcuni esami fortemente sconsigliati.
Esempio amilasi nella pancreatite acuta e della gammaGT nelle malattie epatiche.
La razionalizzazione degli esami da richiedere e la valutazione puntuale del paziente possono contribuire all’ottimizzazione delle risorse e ad un percorso assistenziale migliore.
CALABRESE Michele
Fonte:
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
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