Il medico è stato colpito dal compagno di una donna per la quale era stata chiamata l’ambulanza. Ferito ad una mano, gli sono stati applicati diversi punti di sutura dai colleghi in servizio nel nosocomio
L’equipe medica del presidio emergenziale territoriale del “Giannettasio” di Rossano viene allertata dalla centrale operativa di Cosenza per una donna in situazioni critiche. L’ambulanza parte e si inerpica lungo la provinciale 250 che dallo scalo di Rossano porta bel cuore della Città alta.
Medico, infermiere e Soccoritore arrivano prontamente sul posto del soccorso.
Ad attenderli, insieme alla donna dolorante, anche un uomo che pare fosse il compagno della signora. Il quale, alla vista del medico del 118, gli sarebbe piombato addosso con un coltello.
Un’aggressione improvvisa e a quanto pare senza ragione. Per la quale il professionista del pronto soccorso ha avuto la peggio, procurandosi un profondo taglio sulla mano, causato dal colpo inferto dall’aggressore.
Il tempestivo intervento dell’equipaggio (infermiere e Soccoritore) hanno evitato che la situazione degenerasse in tragedia. Avvertite le forze dell’ordine, pare che l’uomo in preda al raptus sia ora in stato di fermo. Mentre il Medico è ricoreo alle cure dei colleghi del Pronto soccorso di Rossano che gli hanno applicato diversi punti di sutura alla mano.
Sono, queste, scene di ordinaria follia nel farwest della sanità della Sibaritide dove gli operatori sanitari non solo devono subire lo stress della mancanza di personale quanto anche simili situazioni. E a pagarne le conseguenze sono sempre e solo gli utenti. Perché da domani il Pronto soccorso di Corigliano – Rossano avrà in organico un altro medico in meno che si aggiunge alla lunga sfilza di defezioni e carenze di personale.
Non c’è giornata che non leggiamo notizie di violenza sugli operatori sanitari.
E questa volta c’è mancato davvero poco, la tragedia è stata solo rimandata…
Redazione NurseTimes
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