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Recisa per errore l’aorta ad un neonato: tre medici imputati per omicidio colposo

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Un neonato perde la vita a seguito di un’operazione chirurgica errata all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Tre medici sono stati imputati per omicidio colposo.

Torino – Una tragica vicenda si è consumata all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino il 15 aprile 2021, quando un bambino di appena dieci mesi ha perso la vita durante un intervento chirurgico volto a correggere una malformazione polmonare. L’errore medico è costato la vita al piccolo, poiché gli è stata recisa per errore l’aorta, anziché occludere il vaso sanguigno anomalo.

La notizia è stata resa pubblica dopo che l’ospedale stesso ha segnalato l’incidente alla procura di Torino, aprendo un’inchiesta approfondita sul caso. Inizialmente, erano state indagate molte più persone coinvolte, ma adesso sono tre i medici imputati che dovranno affrontare un processo per omicidio colposo.

Il pubblico ministero Francesco La Rosa ha richiesto l’avvio del processo nei confronti di tre medici coinvolti nell’operazione: il primario di chirurgia del Regina Margherita, Francesco Gennari, il chirurgo Paolo Lausi e l’anestesista Daniele Mirabile.

Ciò che rende ancora più inquietante la situazione è che l’intervento non è stato effettuato da un chirurgo pediatrico specializzato in chirurgia toracica infantile, ma da Paolo Lausi, un medico che si occupa di pazienti adulti e che presta servizio presso le Molinette.

L’accusa sostiene che l’anestesista non abbia adeguatamente monitorato il bambino durante l’operazione, trascurando di osservare i parametri vitali come l’ossigenazione, la perfusione dei tessuti corporei e la pressione sanguigna del neonato. Sarebbe stato necessario utilizzare strumenti di monitoraggio continuo come il pulsossimetro e posizionare cateteri per rilevare eventuali anomalie. L’accusa ritiene che ciò avrebbe potuto rilevare in tempo l’errore commesso dal chirurgo.

Il processo avrà inizio il 19 settembre davanti al giudice per l’udienza preliminare di Torino, Agostino Pasquariello. Se il tribunale accerterà la colpevolezza dei tre medici imputati, saranno chiamati a rispondere delle loro azioni che hanno causato la morte del piccolo paziente.

L’ospedale Regina Margherita ha avviato un’indagine interna per rivedere i protocolli di sicurezza e garantire che eventi come questo non si ripetano.

Redazione NurseTimes

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