La Procura contesta, oltre al mancato controllo, la scelta di ospitare il paziente in ambienti non idonei e con finestre normalmente accessibili.
La Procura di Torino ha aperto un procedimento per lesioni colpose gravi a carico di tre medici (tra cui il primario della Riabilitazione) e due infermieri di una clinica privata, accusati di non aver vigilato correttamente su un paziente di 46 anni che il 24 novembre 2019 si è lanciato dal quarto piano della struttura. L’uomo, vittima di un incidente stradale in Canavese il 2 ottobre 2019, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Chivasso e salvato dopo il ricovero in Terapia intensiva.
Terminato il periodo di degenza ospedaliera, l’uomo fu trasferito a un centro specializzato di Torino, in quanto alle prese con una sindrome confusionale post-traumatica. Ed è lì lanciò nel vuoto. Trasportato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino dopo il tentativo di suicidio, sopravvisse a quattro arresti cardiaci, ma a causa di una infezione gli furono amputati entrambi i piedi.
L’ipotesi della Procura è che i responsabili della struttura abbiano erroneamente deciso di ospitare il paziente in ambienti non idonei e con finestre normalmente accessibili. A questo si aggiunge, secondo l’accusa, il mancato controllo.
Redazione Nurse Times
- Malnutrizione, i dati dello studio SIMI-NUTRO rilevano un quadro clinico
- Doomscrolling, predisposto in Italia il principale strumento di valutazione
- Hiv, scoperti i “codici” del sistema immunitario per sospendere le cure
- Primo soccorso pediatrico: un’urgenza educativa nelle scuole e nei luoghi di lavoro
- Uil Fpl: “Dichiarazioni di Schillaci giuste, ma Contratto al ribasso. Servono coerenza, risorse e rispetto per i lavoratori della sanità pubblica”
Lascia un commento