Da Umbria e Sicilia gli ultimi due casi di violenza ai danni di operatori sanitari.
Ormai non passa quasi giorno senza che almeno un episodio di violenza in ambito sanitario assurga agli “onori” delle cronache. Gli ultimi due casi si sono verificati a Todi (Perugia) e a Catania, dove il malcapitato infermiere di turno è finito nel mirino del solito paziente esagitato.
Ma andiamo con ordine. All’ospedale di Pantalla (frazione di Todi), nella notte tra domenica e lunedì, un uomo si è presentato al pronto soccorso per una lussazione al gomito. Per ragioni al vaglio di chi indaga, è uscito di senno, sferrando un pugno all’infermiere che lo aveva preso in cura. Si è reso necessario l’intervento di altri operatori per placarlo. Dieci giorni di prognosi per il collega picchiato.
Il protagonista dell’episodio registrato in un ospedale di Catania è invece un 70enne che pretendeva di parlare con un medico per ricoverare la moglie malata. Pare che non abbia gradito l’atteggiamento e la risposta di un infermiere, che chiedeva spiegazioni in merito alla procedura di ingresso nella struttura, non rispettata dall’anziano. Di qui l’aggressione, fisica e verbale, con conseguenti traumi procurati al sanitario. Denunciato alla polizia, l’uomo dovrà ora rispondere di lesioni personali.
Redazione Nurse Times
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