Caleb Wallace, 30 anni, padre di tre figli e un altro in arrivo, è deceduto dopo tre settimane di ricovero in terapia intensiva.
Il 30enne Caleb Wallace (foto), leader texano del movimento “no-mask”, contrario all’uso della mascherina, è morto di coronavirus, dopo aver trascorso tre settimane nella Terapia intensiva dello Shannon Medical Center di San Angelo, dove era stato ricoverato il 30 luglio. Considerava le misure anti-Covid come un’invasione della libertà personale da parte del Governo. All’inizio di luglio aveva organizzato un “Rally della libertà” per le persone “stanche che il Governo abbia il controllo delle nostre vite”. Inoltre aveva fondato il San Angelo freedom defenders, un gruppo che vuole porre fine a quella che lui chiamava la “tirannia Covid-19”.
Come raccontato dalla moglie Jessica al quotidiano San Angelo Standard Times, quando si era sentito male per la prima volta aveva assunto un mix di vitamina C, zinco, aspirina e ivermectina. Quest’ultimo è un antiparassitario a uso sia umano che animale, propagandato come trattamento per il Covid-19, ma dimostratosi del tutto inefficace. “Caleb è morto pacificamente – ha scritto la stessa Jessica, incinta del quarto figlio, in un post su GoFundMe, dove aveva raccolto fondi per coprire le spese mediche -. Vivrà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti”.
La signora Wallace, che al contrario del marito indossa la mascherina, ha detto che Caleb rispettava le sue decisioni: «Abbiamo scherzato sul fatto che lui era da una parte e io dall’altra, ed è questo che ci ha reso la coppia perfetta: ci siamo bilanciati a vicenda». Ha aggiunto che i tre figli hanno ricevuto i vaccini previsti per la loro età e che lei stessa si vaccinerà contro il coronavirus dopo la nascita del quarto figlio, a fine settembre. «Non siamo no-vax», ha sottolineato.
In Texas i contagi e i ricoveri per Covid sono in rapido aumento. Secondo il database del New York Times, nella contea di Tom Green, che comprende la città di San Angelo, i casi sono cresciuti del 50% nelle ultime due settimane, e i ricoveri del 33%. Al Shannon Medical Center l’unità di terapia intensiva è occupata al 70%. La media Usa dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 68%, mentre in Texas è del 94%.
Redazione Nurse Times
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