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Per accedere al corso di Laurea in Infermieristica 2021 è obbligatorio superare il test d’ingresso di Professioni Sanitarie. Infatti, in tutta Italia i corsi di Infermieristica sono a numero chiuso, e i posti disponibili in professioni sanitarie 2021 sono definiti dal Miur attraverso bandi.
Il corso di laurea in Infermieristica è inserito nella lista delle professioni sanitarie e di conseguenza anche il test sarà comune a tutti gli altri corsi compresi in essa.
Anche se il programma da seguire e la struttura del test d’ingresso sono stabilite dal Ministero dell’Istruzione, le domande del test sono redatte e gestite localmente dalle singole università, che decidono il contenuto dei quesiti e poi stilano la graduatoria finale.
Test di Infermieristica 2021: domande e simulazioni
Il test di accesso a Infermieristica, e quindi in generale il test di ammissione per le Professioni Sanitarie, si compone di sessanta domande a cui bisogna rispondere in cento minuti totali. La prova si svolgerà il 14 settembre 2021 in tutte le facoltà di professioni sanitarie d’Italia. Le 60 domande comprendono più materie e sono divise in questo modo:
12 quesiti di cultura generale;
10 quesiti di ragionamento logico;
18 quesiti di biologia;
12 quesiti di chimica;
8 quesiti di fisica e matematica.
Punteggio Simulazioni test infermieristica 2021
Il punteggio nella simulazione del test di Infermieristica 2021 è assegnato secondo i seguenti criteri, come nel test vero e proprio:
1,5 punti per ogni risposta esatta;
-0,40 punti per ogni risposta sbagliata;
0 punti per ogni risposta non data.
Una volta calcolato il totale, tutti i punteggi dei candidati andranno a formare una graduatoria, per essere esatti, dopo il test di Infermieristica, le graduatorie per stabilire i candidati del test Infermieristica 2021 ammessi potranno essere stilate in 2 modi differenti, a discrezione dell’ateneo presso il quale si è svolto il test, perché ricordiamo che i test e quindi anche le graduatorie, sono a discrezione delle singole Università:
Graduatoria per preferenza: se l’ateneo stila la graduatoria in questo modo, la prima scelta tra i corsi di laurea preferiti prevale sul punteggio totale. Ogni ateneo, in sintesi, compila differenti graduatorie per ogni singolo corso di laurea, sulla base dell’ordine di preferenze indicato dai candidati. Per il test di Fisioterapia, ad esempio, verrà stilata una prima graduatoria tra coloro che hanno indicato come prima scelta per l’appunto Fisioterapia. I restanti posti, saranno divisi in base al punteggio tra coloro che hanno scelto Fisioterapia come seconda scelta, e così via. In questo modo si hanno più probabilità, in caso di punteggio alto, di entrare nel corso di laurea preferito. Al contrario però è più difficile entrare nei corsi di laurea di seconda e terza preferenza.
Graduatoria per punteggio: quando, invece, per la graduatoria il punteggio totale prevale sul criterio della prima scelta, l’ateneo compila una graduatoria generale sulla base del punteggio di ognuno dei partecipanti al test di ingresso professioni sanitarie. Partendo dal punteggio più alto, si assegnano i posti disponibili seguendo l’ordine di preferenza indicato al momento dell’iscrizione. Questo tipo di graduatoria tende a premiare il punteggio finale e dà pari probabilità di entrare per le preferenze indicate.
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