Il premier Conte e il governatore pugliese Emiliano hanno assicurato la propria collaborazione.
Cerca i dispersi e conta i danni, l’Albania, dopo il terremoto di magnitudo 6.2 che nella notte tra lunedì e martedì ha colpito l’area a Nord di Durazzo, lungo la costa adriatica. Alle 4 di notte la scossa più forte, alla quale sono seguite più di cento scosse di assestamento durante la giornata di ieri in tutti i Balcani, alcune delle quali sono state avvertite chiaramente anche in Italia, soprattutto in Puglia. Oltre 20 i morti accertati, più di 600 i feriti, ma tra le macerie si scava ancora poiché si temono decine di vittime tra i dispersi.
La città di Durazzo, secondo centro economico e primo porto del Paese, appare sfigurata dal crollo degli edifici. Danni ingenti e vittime si contano anche nel villaggio di Thumana, circa quaranta chilometri a nord di Tirana. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato la partenza di oltre 200 uomini e mezzi per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania. Il team è composto da squadre operative dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e della Croce rossa. Anche il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ha messo a disposizione le strutture della regione, soprattutto quelle sanitarie: 250 posti letto ieri sono stati predisposti per l’emergenza, così come i centri per le trasfusioni di sangue.
Redazione Nurse Times
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