Storie di donne straordinarie
In occasione della Festa della Donna, la redazione di Nurse Times ha deciso di dedicare un articolo ad una collega che, oltre ad essere Infermiera, è anche madre di 13 figli.
Stiamo parlando di Maria Carmela Iacovello, collega nata a Benevento 46 anni fa.
Lavora al San Raffaele di Roma, una clinica riabilitativa, dal 2000 con contratto a tempo indeterminato.
Riportiamo di seguito l’intervista rilasciata per Nurse Times.
Benvenuta Maria, come sei riuscita a lavorare e a mandare avanti una famiglia così numerosa?
Il lavoro è stato interrotto più volte a causa delle gravidanze tra il 2000 ed il 2014. Sono rientrata nel 2016 quando è nato Giovanni, che ora ha 8 mesi. La prima figlia ha 24 anni, in totale abbiamo 13 figli: 7 femmine e 6 maschi.
Anche mio marito ha sempre lavorato, essendo lui un maresciallo dei Carabinieri, ora andato in pensione. Considerato che abbia sempre lavorato per un ente statale, possiamo ritenerci fortunati ad essere riusciti ad avere tutti questi figli.
Dobbiamo pagare tutto, dalle spese scolastiche a quelle sanitarie. Fortunatamente non ci è mai mancato nulla. Abbiamo anche una piccola fattoria a gestione familiare, un uliveto, un vigneto, un orto, gli animali da cortile.
Alleviamo polli, conigli, maiali e coltiviamo verdure e pomodori. Abbiamo le mucche da latte che ci permettono di produrre formaggi quali ricotta e caciocavallo.
Facciamo tutte queste cose non solo per il risparmio economico, ma anche per mantenerci sani. Mangiando alimenti genuini evitiamo l’insorgenza di molte malattie.
Come riesci a gestire così tanti figli?
Nell’organizzazione e nella gestione familiare tutto deve quadrare, dalle faccende domestiche all’educazione oltre alle attivita scolastiche.
La maggior parte dei “bimbi” da Nicolas, che ha 18 anni, fino a Giovanni, (8 mesi) sono in età scolastica. Nel pomeriggio vanno tutti a ripetizioni a pagamento.
Chi va all’asilo, chi va a violino, chi fa danza classica. I maschi vanno a calcetto, tre volte a settimana.
I tre figli maggiori ci aiutano in tutte queste cose anche perché sennò sarebbe impossibile incastrare tutto con i turni. Come infermiera turnista lavoro 4 giorni per averne poi 2 di riposo.
Quando devo fare due turni di mattina consecutivi mi fermo a dormire a Roma, negli altri giorni viaggio.
Quando sono in reparto mi sembra di non fare nulla di particolare. In ospedale mi riposo, il lavoro vero e proprio è a casa mia.
Non mi lamento anzi, sono bella e giovanile grazie ai miei figli. Non ho il tempo di invecchiare. Viviamo intensamente ogni secondo della nostra vita. Abbiamo il dono di riuscire a risolvere tutti i nostri problemi quotidiani, non ci arrendiamo mai davanti alle difficoltà.
Affrontiamo le nostre guerre uscendo sempre vincitori. Solo di fronte alla morte si e impotenti, tutto il resto è vita: gioia, dolore, sofferenza fanno parte del nostro essere. Siamo una famiglia dotata di regole da rispettare, basata sopratutto sull’educazione, sulla semplicità e sull’umiltà, dove il dovere e l’onore sono fondamentali.
Non ci mancano ne il rispetto reciproco ne l’ironia. L’amore è fondamentale.
Quest’anno io ed il mio “Boss” festeggeremo le nozze d argento. Ti assicuro che siamo una coppia fuori da ciò che “voi” considerate la normalità: litighiamo ma siamo sempre insieme, fino alla fine.
Il nostro compito prioritario sono i nostri figli e nipoti, il resto sono delle piccole complicazioni da risolvere. Abbiamo spirito positivo giornaliero e una dimestichezza che non tutti hanno, ma sfido chiunque ad avere tanti bimbi ed essere come me: moglie, mamma, nonna ed infermiera pur mantenendo lo spirito così giovanile.
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