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La somministrazione intramuscolare con tecnica del “tratto Z” riduce anche il dolore percepito dal paziente?

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La tecnica del “tratto Z” riduce
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La tecnica del tratto Z viene utilizzata per la somministrazione di farmaci per via intramuscolare. Consiste nell’azione di tirare da un lato la cute effettuando l’iniezione perpendicolarmente; al rilascio della cute il “canale” d’ingresso assumerà una conformazione curvilinea impedendo così la fuoriuscita della soluzione iniettata.

Ma tale tecnica potrà influenzare anche il dolore percepito dal paziente durante la somministrazione?

I ricercatori Department of Nursing, School of Health, Uludağ University, Bursa (Dr Yilmaz), della Faculty of Nursing, Department of Basic Nursing, Ege University, İzmir (Dr Khorshid) e del Department of Brain Surgery and Breast Surgery, Çekirge State Hospital, Bursa (Ms Dedeoğlu), Turkey hanno cercato di dare una risposta a tale quesito.
Uno studio controllato randomizzato è stato realizzato per analizzare gli effetti della “Tecnica del tratto Z” durante la somministrazione intramuscolare di Diclofenac. Sono stati presi in considerazione i fattori “dolore” e “fuoruscita di farmaco”.

È stato ritenuto necessario comparare gli effetti relativi al dolore e alla fuoriuscita di liquido dopo l’iniezione intramuscolare effettuata con tecnica standard e con “tecnica del tratto Z” che, in questo caso, dovrebbe essere di aiuto.

 

Lo studio è stato condotto in un ospedale governativo nella regione del Marmara, in Turchia. Il campione di ricerca è stato composto da 60 pazienti (26 femmine e 34 maschi), di età variabile e compresa tra i 18 e 65 anni.

 

I pazienti sono stati randomizzati e suddivisi in un gruppo sperimentale e in un gruppo di controllo.

 

Ai pazienti appartenenti al primo gruppo, è stato somministrata la soluzione prescritta di Diclofenac sodico 3 ml attraverso una tecnica iniettiva standard. La stessa soluzione è stata somministrata ai pazienti appartenenti al secondo gruppo, utilizzando però la “tecnica del tratto Z”.

 

Subito dopo il termine della somministrazione e la rimozione dell’ago, un secondo ricercatore ha utilizzato una salvietta sterilizzata quadrata della dimensione di 7 cm per lato per comprimere il punto di inserzione dell’ago.

 

Il diametro del liquido fuoriuscito è stato misurato con un righello di precisione con scala millimetrica e registrato su un apposito modulo di raccolta dati.

 

Durante la procedura, un altro infermiere che non ha assistito alla somministrazione, ha valutato il dolore che i pazienti hanno provato durante l’iniezione utilizzando una scala VAS (Visual Analog Scale).

 

Nel gruppo sperimentale, il livello di dolore medio percepito è stato 28.30 ± 23.0, mentre il reflusso di liquido è stato di 6.93 ± 4.62 mm.

 

Nel gruppo di controllo invece, in questi valori sono risultati essere rispettivamente di 36.40 ± 28.40 and 10.03 ± 3.69 mm.

 

In conclusione, la fuoriuscita di liquido dal sito di iniezione è stato ridotto qualora il Diclofenac fosse somministrato utilizzando la “tecnica del tratto Z”, ma l’intensità del dolore riferito dai pazienti non si è ridotta in maniera significativa.

Simone Gussoni

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