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Sicilia: previste 5mila assunzioni nelle ASP. Ecco tutti i numeri

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FIALS Catania plaude l'amministrazione regionale per le assunzioni di infermieri e Oss
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Finalmente un pò di luce sulla sanità siciliana…con il via libera della regione ogni manager espleterà i concorsi per rinforzare le dotazioni organiche: si parla di assunzioni per circa 5mila addetti.

Nel Messinese le caselle che si riempiranno dovrebbero essere addirittura 900: circa 400 nell’Azienda sanitaria provinciale, 200 per il Policlinico Universitario, 200 all’azienda Papardo, circa 100 al Centro neurolesi.

Nel Trapanese le nuove unità dovrebbero toccare quota 513: 153 medici, 136 infermieri e il resto operatori socio-sanitari e ausiliari. A livello ospedaliero la ripartizione sembra già delineata: 136 al Sant’Antonio Abate di Trapani, 139 al Borsellino di Marsala, 51 al Vittorio Emanuele di Castelvetrano, 92 per l’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, 39 per il Bernardo Nagar di Pantelleria e 13 per il Salemi.

Nel Siracusano l’incremento previsto sarà invece di 243 unità, con 409 contratti tramutati da tempo determinato a indeterminato.

Le piante organiche di Asp e ospedali sono state dunque definitivamente approvate dalla giunta regionale: ora tocca ai manager avviare i concorsi in Sicilia.

Tecnicamente la giunta ha varato i cosiddetti atti aziendali che contengono le dotazioni organiche delle nove Asp siciliane. Dopo la presa d’atto da parte del governo, toccherà all’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi emanare i decreti. Passaggio formale che Gucciardi farà entro qualche giorno.

I concorsi poi verranno banditi da ogni manager di Asp. Il totale dei posti vacanti permetterebbe concorsi per circa 5 mila persone, la metà delle assunzioni saranno destinate a mobilità regionali ed extraregionali (cioè al rientro in Sicilia di chi lavora in altre regioni) e stabilizzazione di precari. Il resto, per varie branche e discipline, verrà messo a concorso. I bandi sono attesi entro la fine del 2016.

Giovedì intanto sui piani aziendali era arrivato il parere della commissione Sanità all’Ars che aveva anche votato una risoluzione chiedendo «aggiustamenti» nella organizzazione delle strutture (e quindi nel piano delle assunzioni).

“L’iter – ha detto Gucciardiha previsto per diversi mesi il coinvolgimento del ministero della Salute, della commissione parlamentare regionale, dei dirigenti degli assessorati, dei direttori generali, dei sindaci dei  territori, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni, in un processo democratico che ha permesso di migliorare la proposta iniziale. Abbiamo puntato non solo a salvare le strutture a rischio chiusura, ma alla modernizzazione del sistema sanitario regionale, che si libera di inutili duplicazioni tenute in piedi spesso per motivi politici”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Con tali atti si darà il via libera ai concorsi, dando la possibilità a centinaia di lavoratori di essere assunti, ma soprattutto si migliorerà la qualità dei servizi. Ritengo importante l’idea degli Ospedali Riuniti – continua Crocetta –, una grande intuizione del governo regionale, che impedendo la chiusura di tanti piccoli ospedali li specializza, trasformando la rete ospedaliera siciliana in una rete di eccellenza. E’ un atto storico che si ascrive a un governo che  non fa annunci, ma i fatti ed io sono orgoglioso del grande lavoro che stiamo facendo per modernizzare la Sicilia”.

Un plauso all’attività di governo della giunta regionale siciliana che aggiunge concretezza alla sua azione politica dando la possibilità a tanti lavoratori di poter lavorare, ad altri di potersi ricongiungere con le proprie famiglie e di realizzare le aspettative attraverso il raggiungimento di un traguardo così importante.

Ricordiamo che prima di questa importante svolta verso le assunzioni nelle strutture sanitarie pubbliche la regione era riuscito a trovare l’accordo con sindacati e dei lavoratori approvando il taglio dei permessi sindacali dei dipendenti regionali che consentirà un risparmio di circa 2,4 milioni di euro.

Giuseppe Papagni

Sitografia:

gds.it

livesicilia.it

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