Il sindacato denuncia ancora i disagi della categoria infermieristica e lamenta la mancanza di dialogo con Governo e Regioni.
Questa mattina, a partire dalle 10, sotto alla Prefettura di Savona, e domani, 4 dicembre, sempre dalle 10, sotto quella di Genova. Sono due le manifestazioni degli infermieri e del personale sanitario non medico in Liguria.
Le ha organizzate il sindacato Nursing Up, che sottolinea: “Togliere ai lavoratori. Togliere riposi, togliere ferie, togliere il diritto a denunciare la situazione di disorganizzazione e di croniche carenze, togliere la dignità della persona prima ancora di quella del professionista. Operatori stremati, provati dal punto di vista fisico e dello stress psico-lavorativo, colleghi che hanno visto la morte negli occhi troppe volte e che continuano a essere spremuti come limoni. Il sindacato Nursing Up, che per mesi ha tentato di dialogare con i rappresentanti del Governo e con le Regioni per di dare idonee soluzioni al ventaglio di problematiche e alle correlate richieste dei professionisti dell’area infermieristica e degli altri operatori sanitari dipendenti dalle aziende sanitarie, dice basta e denuncia una situazione insostenibile”.
Spiega Enrico Boccone, segretario regionale di Nursing Up Liguria: “E’ tristemente noto che i contagi degli operatori sono ormai fuori controllo, e purtroppo le soluzioni delle Regioni e delle aziende sono inadeguate e manchevoli. Dopo varie iniziative a livello locale, il 15 ottobre migliaia di infermieri italiani hanno manifestato a Roma, e il successivo 2 novembre sono stati costretti a scioperare per 24 ore. Un timido segnale di valorizzazione della nostra professione è arrivato solo da parte del ministro della Salute, attraverso il riconoscimento di un’indennità professionale che tuttavia, non essendo sostenuta da adeguati finanziamenti, ci lascia profondamente amareggiati e delusi”.
E in merito alle manifestazioni di Savona e Genova: “Si tratta di una lotta che siamo determinati a portare avanti, anche sino alla proclamazione di ulteriori 48 ore di sciopero nazionale, se fosse necessario. Proprio per questo ci stiamo coordinando con i colleghi operanti nelle altre regioni italiane. Servono azioni risolutive”.
Redazione Nurse Times
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