Ne dà notizia Sicindustria. Fino al termine dello stato di emergenza, “al di fuori dell’orario di servizio e per un totale di quattro ore settimanali non si applicano le incompatibilità” attualmente previste.
Abolito il vincolo di esclusività per gli infermieri che lavorano negli ospedali pubblici. A darne notizia è Francesco Ruggeri, presidente della Sezione Strutture socio-sanitarie di Sicindustria, che spiega: “È stato finalmente approvato, e attende di essere pubblicato in Gazzetta, l’emendamento chiesto a gran voce da Sicindustria che permetterà agli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al comparto pubblico di lavorare anche per le strutture socio-sanitarie che operano in regime di convenzione, senza comunque mai intaccare la funzionalità degli ospedali pubblici”.
In particolare, l’emendamento, firmato dal senatore Davide Faraone e approvato grazie al contributo del presidente della Commissione Igiene e Salute del Senato, Anna Maria Parente, prevede che, fino al termine dello stato di emergenza, per gli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al comparto della sanità pubblica, “al di fuori dell’orario di servizio e per un totale di quattro ore settimanali non si applicano le incompatibilità” attualmente previste, che avevano creato una carenza cronica e drammatica di medici e infermieri dalle strutture sociosanitarie accreditate.
“Si tratta – aggiunge Ruggeri – di un risultato davvero importante, al quale Sicindustria, e in particolare il vicepresidente della nostra sezione, Pietro Scozzari, cui va il mio personale ringraziamento, lavora da mesi, e che rappresenta un passo in avanti determinante per tutto il comparto della sanità privata italiana”.
Redazione Nurse Times
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