Roma, 9 giugno – “C’è molta confusione sotto il cielo della sanità lombarda. L’ipotesi dell’assessora regionale al Welfare Letizia Moratti di voler utilizzare gli infermieri come supplenti dei medici di medicina generale è fuori luogo e pericolosa, non tiene conto delle singole professionalità e responsabilità. Gli infermieri devono essere messi al centro del sistema di cure primarie”.
Così in una nota le deputate Silvana Nappi, Stefania Mammì e Celeste D’Arrando del MoVimento 5 stelle.
“Purtroppo, l’idea della Moratti – continuano – ricalca quella attuata nel Veneto dalla sua collega assessora Manuela Lanzarin che invece vuole far diventare infermieri gli Operatori Socio Sanitari (OSS).
Ma come gli infermieri non possono essere supplenti dei medici, così gli OSS non possono essere supplenti degli infermieri. Noi crediamo in una sanità dove ogni professionista sia valorizzato per le competenze acquisite attraverso uno specifico percorso di studi: è assurdo pensare che uno possa fare il sostituto dell’altro”.
“Il problema della carenza di medici, infermieri e professionisti sanitari non si risolve con queste soluzioni estemporanee e pericolose. Occorre programmazione e investimento sul personale oltre a una politica volta a portare a livello europeo i compensi di questi professionisti” concludono.
Redazione NurseTimes
- Abolire l’obbligo vaccinale: perché sarebbe un grave errore per la sanità pubblica
- Violenza in pronto soccorso a Cassino: bottiglia e pugni contro infermieri
- Arriva il collirio che cancella la presbiopia: approvato dalla FDA
- Creati due nuovi antibiotici progettati dall’IA per battere i super-batteri
- Docenze a titolo gratuito nei corsi di infermieristica: esplode il caso Sassari
Lascia un commento