Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024
Il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri delinea importanti novità sulla sanità e sulla stabilizzazione dei precari.
Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno.
“Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza“.
I numeri dei precari da stabilizzare
Dall’inizio dell’emergenza Covid sono stati reclutati con modalità straordinarie 66.029 precari, utilizzati per rispondere alla crisi sanitaria in attività come l’assistenza ospedaliera, il contact tracing, l’incremento del numero di tamponi e la campagna di vaccinazione.Nello specifico, il personale reclutato è rappresentato da 20.064 medici e da 23.233 infermieri.
Le restanti 22.732 unità sono costituite da operatori sociosanitari e altre professionalità (tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, assistenti sanitari, biologi, etc.).
Dalla platea complessiva di 66.029 precari, vanno sottratti i medici abilitati non specializzati, gli specializzandi iscritti al quarto e quinto anno e il personale collocato in quiescenza ma reclutato con incarichi di lavoro autonomo.
Il numero di precari interessati dalla procedura di stabilizzazione è dunque pari a 53.677.
Le due ipotesi di stabilizzazione proposte da FIASO
Il documento contiene due ipotesi di emendamento all’articolo 20 del Dlgs 75/2017.
La prima prevede che possa essere assunto a tempo indeterminato chi abbia maturato, al 31 dicembre 2022, alle dipendenze dell’azienda o dell’ente del Servizio Sanitario Nazionale, almeno dodici mesi di servizio.
La seconda, invece, coinvolge chi abbia maturato, al 31 dicembre 2024, alle dipendenze dell’azienda o dell’ente del Servizio Sanitario Nazionale, almeno trentasei mesi di servizio.
Le reazioni della FIASO
“Stabilizzare il personale Covid e colmare le carenze” era stata la richiesta lanciata al governo dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) a cui si erano unire diverse Federazioni nazionali di professionisti sanitari tra cui la Fnopi, Fnopo, FNOMCeO.
“Molto soddisfatto che il governo abbia inserito nella legge di bilancio la misura proposta da Fiaso che consente agli enti del Servizio Sanitario Nazionale di stabilizzare questi professionisti” il presidente Giovanni Migliore secondo cui sono 53 mila i lavoratori del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza Covid fra medici, infermieri e operatori sanitari che potranno essere stabilizzati con la manovra.
Migliore aggiunge “ringrazio il consiglio dei ministri e particolarmente il ministro della salute Roberto Speranza per la sensibilità dimostrata.
Il ministro ha riconosciuto il valore del servizio prestato dai professionisti assunti in quel periodo per superare la parte più difficile della crisi sanitaria determinata dalla pandemia da Covid, ma soprattutto perché dopo anni di sottofinanziamento e di blocco del turn over, durante i quali le nostre aziende sono tuttavia riuscite a garantire la tenuta del sistema, mettendo in campo una straordinaria innovazione organizzativa, si torna finalmente a investire partendo dal personale, che è la nostra risorsa più preziosa”.
“I due miliardi di finanziamento aggiuntivo del Fondo Sanitario Nazionale – conclude – ci consentono di poter guardare con rinnovato ottimismo ad una nuova stagione per la sanità pubblica”.
Tutte le novità contenute nella nota del Consiglio dei ministri (vedi).
Redazione Nurse Times
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