A denunciare il presunto abuso, l’Associazione Liberi Specializzandi. Avviate due inchieste interne e sospeso il direttore. Unanime la condanna.
Gli specializzandi della Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia dell’Uniuversità di Salerno sarebbero stati costretti a “eseguire dei piegamenti sulle braccia (flessioni, ndr) e a pagare la colazione a tutti i presenti” qualora si fossero presentati in ritardo rispetto alle 6:30, orario fissato per l’inizio dello svolgimento dell’attività formativa. Due inchieste interne sui presunti trattamenti riservati loro sono state già aperte, mentre il direttore della Scuola è stato sospeso.
La denuncia, con allegati alcuni video che riprendono quanto accadeva, è stata presentata dall’Associazione Liberi Specializzandi (Als). Le indagini interne sono state avviate, sia dall’Azienda ospedaliera che dall’Università. Il dg dell’Azienda ospedaliera, Vincenzo D’Amato, ha giudicato inaccettabile quanto avvenuto, mentre il rettore dell’Università, Vincenzo Loia, ha chiesto una relazione approfondita sui fatti.
“Allo stato attuale – spiega una nota dell’Ateneo – il direttore del Dipmed ha nominato un’apposita commissione di verifica e ha contestualmente avocato a sé la direzione della Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia dell’Università di Salerno. Delle azioni finora avviate è stato informato il ministero dell’Università e della Ricerca”.
Sulla vicenda è intervienuto il parlamentare Luigi Iovino (M5S): “Costringere giovani specializzandi a fare flessioni davanti all’intera aula, per qualche minuto di ritardo alle lezioni, rimanda a metodi da Gestapo che non appartengono al nostro retaggio e alla nostra cultura. Auspico che sia fatta subito chiarezza sulla vicenda, denunciata dall’Associazione Liberi Specializzandi, che vede un docente della Scuola di Ortopedia, che fa capo all’ospedale Ruggi, al centro di accuse gravissime”.
Iovino annuncia un’interrogazione al ministero dell’Università e della ricerca scientifica: “Bene l’indagine interna avviata dal preside. Allo stesso modo chiedo che anche il ministero metta in atto i dovuti controlli per chiarire quanto di vero ci sia in queste denunce ed eventualmente comminare al presunto responsabile le sanzioni previste dalle norme vigenti”.
Un’interrogazione al governatore campano Vincenzo De Luca è stata presentata poi dal consigliere regionale Attilio Pierro (Lega). “La prevaricazione – si legge – deve essere contrastata e condannata in ogni sua forma e in ogni luogo, in particolar modo quando si manifesta presso una scuola o una facoltà universitaria. Occorre fare luce sugli eventi deprecabili diffusi in rete direttamente dall’Associazione Liberi Specializzandi. Dette pratiche sono inaccettabili, anche perché minano gravemente la reputazione e il decoro che si addice a una scuola universitaria di eccellenza della nostra Regione. Per questo motivo ho scritto a De Luca per avere conferma dei presunti abusi e maltrattamenti, e per sapere quali azioni la Regione Campania intenda adottare verso i responsabili”.
Redazione Nurse Times
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