Anche la nota attrice a sostegno della categoria. Il presidente del sindacato, Stefano Barone: “Stanchi delle promesse”.
Era presente anche Maria Grazia Cucinotta alla manifestazione organizzata mercoledì dal sindacato Nursind sotto lasede della Regione Lazio, a Roma, per dare il proprio sostegnon agli infermieri e commemorare quanti si sono ammalati, e sono morti, durante l’emergenza coronavirus. “Faccio volontariato negli ospedali da più di vent’anni – ha detto – e vedo chi sono e quanto danno agli altri: meritano maggiore protezione”.
Una palla al piede per simboleggiare quel “peso con cui sono stati costretti a lavorare prima e durante l’emergenza coronavirus”, ha spiegato Stefano Barone, segretario provinciale Nursind, aggiungendo: “Siamo stanchi delle promesse. Da tempo chiediamo assunzioni, ma anche la giusta valorizzazione della nostra professione, che purtroppo, grazie al Covid, ha dimostrato quanto sia importante per salvare vite”.
Tra le richieste della piazza, lo stop al demansionamento e alle aggressioni subite sul luogo di lavoro, lotta al precariato, stabilizzazione e scorrimento delle graduatorie, sviluppo di un modello assistenziale che coinvolga la figura dell’infermiere di famiglia. Istanze che, al termine del flash mob, una delegazione ha portato direttamente sul tavolo della segreteria dell’assessore regionale alla Salute, Alessio D’amato.
Redazione Nurse Times
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