Il ministro ne ha approfittato per vaccinarsi contro l’influenza. Prosegue il suo tour degli ospedali italiani.
“Il bilancio, alla fine, è abbastanza positivo. L’organizzazione del pronto soccorso, che chiaramente dipende molto anche da chi lo dirige, è secondo me positiva. Naturalmente ci sono alcuni problemi di pazienti in uscita; quindi, nel trovare posti letto, il primario mi faceva presente che il sabato e la domenica, quando si chiede disponibilità alle strutture private accreditate, queste sembrano non darla. Mi sembra qualcosa di abbastanza grave perché le strutture private accreditate sono a tutti gli effetti parte integrante del Servizio sanitario nazionale, danno un servizio e quindi lo devono assicurare anche il sabato e domenica”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, dopo la visita a sorpresa all’ospedale “Pertini” di Roma, anticipata con un video in diretta su Facebook.
“Un altro problema sta nella necessità di interventi strutturali, perché è vero che non si tratta di un ospedale vecchio, ma alcuni adeguamenti sono necessari”, ha spiegato Grillo, ricordando come siano stati stanziati 4 miliardi per l’edilizia sanitaria: “Ora molte strutture che vanno rinnovate, specie al Sud e al Centro-Sud, dovranno presentare i progetti, o perderanno questi finanziamenti. E non mi sembra il caso”.
Il ministro ha poi parlato di “un problema di personale, soprattutto sul versante infermieristico, quindi con un turnover bloccato”. E a tal proposito ha aggiunto: “Questo è sostanzialmente è un problema di tutti gli ospedali. Abbiamo pure una leggera mancanza di medici, ma meno accentuata rispetto agli infermieri. Per il resto mi sembra che al ‘Pertini’ ci sia una discreta organizzazione. Anche sul reparto di Medicina penitenziaria non vi sono grosse problematiche”.
Grillo ha approfittato della visita per effettuare il vaccino contro l’influenza. “Lo faccio per proteggere il mio piccolo – ha precisato con riferimento al figlio nato due mesi fa –. È importante non andare in giro se si è malati nella fase acuta, perché così si infettano tutti. In tale fase, e possibilmente nei due giorni successivi al suo termine, bisogna stare a casa”.
Quella al Pertini è stata solo una tappa del tour per le strutture ospedaliere italiane, e i pronto soccorso in particolare, annunciato da Grillo. “Mi interessa conoscere – ha detto in diretta Facebook – il punto di vista dei pazienti, sapere cosa succede nelle sale d’attesa, nelle osservazioni brevi del Ps, ma anche vedere come lavorano i nostri medici e i nostri infermieri. Dalla loro qualità di vita e di lavoro dipende anche la qualità delle cure che ci vengono prestate”. Un tour che andrà dal Nord al Sud del Paese: “Non lascerò escluso alcun territorio”, ha assicurato il ministro, che già nei giorni scorsi aveva promesso l’arrivo entro pochi mesi di “nuove linee guida per migliorare la situazione dei pronto soccorso”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Ansa
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