Così la presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata dopo l’incontro con ministero della Salute e sindacati. Questi ultimi hanno sospeso lo sciopero del 20 settembre. Nuova riunione prevista per il 25.
È partito il confronto tra il ministero della Salute, l’Aiop e i sindacati sul rinnovo contrattuale del comparto non medico della sanità privata. È la stessa presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata, Barbara Cittadini (foto), a registrare i primi elementi positivi scaturiti nel tavolo di lavoro che si è tenuto oggi al ministero. Tavolo per il quale si prevede una nuova riunione il prossimo 25 settembre. “Abbiamo registrato – ha detto Cittadini – una grandissima sensibilità al tema del rinnovo contrattuale da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza. Accogliendoci, ha rilevato l’importanza che ha la componente di diritto privato all’interno del Sistema sanitario nazionale, con la volontà anche di addivenire a una soluzione rapida di un tema che a noi imprenditori sta molto a cuore, come del resto sta a cuore alla parte sindacale. Le risorse umane sono un patrimonio preziosissimo delle imprese: consentono, in questo Paese, di erogare prestazioni e servizi di qualità, efficienti, puntuali e tempestivi”.
Come riferito in un precedente articolo, in seguito all’incontro, Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato la sospensione dello sciopero della sanità privata, previsto per il 20 settembre. “Dopo gli scioperi, le mobilitazioni dei mesi scorsi e il positivo interessamento del ministro Speranza, abbiamo preso atto della volontà delle parti datoriali di riprendere le trattative con un incontro il 19 settembre – scrivono in una nota i sindacati -. Al centro, il tema della valutazione delle disponibilità economiche utili alla sottoscrizione del Ccnl e la definizione del calendario di successivi incontri. Nel prossimo incontro, con la definizione di un serrato calendario di appuntamenti, perseguiremo l’obiettivo di procedere celermente al rinnovo del contratto per dare risposte a lavoratori e professionisti della sanità privata accreditata che attendono venga esercitato il diritto al contratto dopo 13 lunghi anni di attesa”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento