Si è tenuto ieri 1 febbraio il sit-in degli operatori socio sanitari Asl Bat (ne avevamo già parlato qui), presso la sede della Direzione generale di Andria. Questi ultimi sono stati licenziati in piena pandemia, costretti a lasciare in difficoltà diversi reparti ospedalieri.
A nulla è servita la protesta in quanto il Direttore Generale Alessandro delle Donne si è rifiutato di avere un confronto con i lavoratori.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’Opi Bat:
«Apprendiamo, con sorpresa e preoccupazione, la decisione della Direzione Strategica di non provvedere al rinnovo degli OSS in scadenza nella giornata di oggi. Apprendiamo che, sull’intero territorio regionale, l’atteggiamento delle singole direzioni appare disomogeneo sull’argomento e la BAT ne esce fortemente penalizzata.
Questa scelta porterà ad un vuoto assistenziale, seppur temporaneo, diretto ai pazienti: ingiustificabile e pericoloso per la salute dei cittadini prima e dopo perché tutta la mole di lavoro che gli OSS hanno esercitato sino ad adesso graverà anche sull’assistenza infermieristica e sui carichi di lavoro nelle corsie, servizi ed ambulatori, con all’orizzonte lo spettro del demansionamento professionale.»
Ci auguriamo che la Asl possa rivedere la decisione presa, per poter garantire ai pazienti la giusta continuità e qualità assistenziale.
Redazione Nurse Times
Ultimi articoli pubblicati
- Cure domiciliari e palliative: gli emendamenti Guidi alla Legge di Bilancio
- Manovra, Bottega (Nursind): “Dirigenza sanitaria non medica finanziata con fondi infermieri. Subito passo indietro”
- Marano (Napoli), infermiere sevizia la compagna per ore: arrestato
- APCSM: “Gravi criticità nel riordino della sanità militare. Urge incontro con Federazioni nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie”
- Classifica dei migliori ospedali italiani: ampio divario Nord-Sud. I dati Agenas


Lascia un commento