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Prove di destabilizzazione al collegio Ipasvi di Torino? Chiapusso annuncia le sue dimissioni su Facebook

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Con l’approssimarsi dei rinnovi degli organi direttivi dei collegi provinciali ipasvi che avverrà nei prossimi mesi, iniziano le manovre di riposizionamento politico – professionalie

Una logica politica e di potere che coinvolge tutti i collegi, ma soprattutto quelli con il maggior numero di iscritti, che con il loro peso specifico, possono determinare il futuro riassetto del prossimo comitato centrale della Federazione Nazionale collegi Ipasvi.

Queste sono le probabili dinamiche che probabilmente animeranno nel corso dei prossimi mesi la vita dei collegi ipasvi.

Non si esclude che queste dinamiche possono aver motivato la scelta della vice presidente del collegio Ipasvi di Torino, dott.ssa Barbara Chiapusso, che attraverso un post su Facebook annuncia le sue dimissioni dalla carica e da consigliera.

Nel post, la Chiapusso descrive le motivazioni della sua scelta, sofferta ma maturata nel tempo:

“In un tempo in cui si manifestava sempre più ampia la diversità del mio pensiero sugli obiettivi da raggiungere, sui progetti da implementare, su quello che fosse opportuno o necessario fare perchè le decisioni inerenti le politiche professionali fossero sempre più capaci di affrontare i problemi ma anche sempre più vicine alle aspettative e alle speranze dei XV mila infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari iscritti agli albi del Collegio”.

La presidente Maria Adele Schirru, appresa la notizia, attraverso un comunicato rivolto agli iscritti del collegio di Torino, non nasconde lo stupore per la scelta inaspettata, esprime rammarico e la ringrazia per il lavoro svolto:

“Cari iscritti, ho appreso questa mattina via mail delle dimissioni della Vicepresidente Dott.ssa barbara Chiapusso, sia dalla carica, sia dal Consiglio Direttivo.

Nel prenderne atto esprimo quanto segue:

E’ sempre un dolore quando una persona con cui si è condiviso tanto nel nome e per gli iscritti al nostro Collegio decide di abbandonare la squadra che peraltro ha contribuito a formare e che finora, anche con incomprensioni possibili come in ogni buona famiglia che si rispetti, si è sempre dimostrata vincente.

Quello che dispiace di più è scoprire che la decisione nasce da diversità sempre più marcate, come la Vicepresidente ha sottolineato nel suo messaggio affidato ai social a cui ha sempre tenuto in modo particolare.

In realtà non ci sono mai decisioni e/o scelte, soprattutto di politica professionale, che non possano essere discusse e condivise e seppure capita che non si vada sempre tutti nella stessa direzione, sicuramente tutti e tutti insieme si lavora e si è lavorato sempre per lo stesso obiettivo: la tutela e la crescita di quei quindicimila infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari iscritti al Collegio.

Spiace quindi una scelta di questo tipo che cancella con un colpo di spugna tanti anni di condivisioni e di battaglie comuni.

Ma il Collegio di Torino non si ferma e non deve fermarsi. Anzi, deve fare tesoro anche di queste vicende tristi per poter puntare sempre più in alto nella crescita dei suoi professionisti e della professione che rappresenta.

Indubbiamente sarebbe stato meglio cercare la via di un dialogo che a quanto pare non è stata possibile perché probabilmente esasperata e impedita da vicende che possono spesso anche andare al di là della professione e di cui solo il tempo sarà in grado di mostrare il reale aspetto e la reale entità.

Ma siamo certi che l’onestà intellettuale e la trasparenza dei nostro iscritti saprà valutare e saprà affrontare il futuro che ci aspetta sempre nella certezza che tutto ciò che si è fatto e si fa è nell’interesse di tutti.

Proseguiamo quindi sul nostro cammino, nella certezza di aver fatto finora tutto quanto è stato possibile per l’orgoglio e la tutela della professione e impegnandoci sempre più affinché anche ciò che non è stato ancora raggiunto diventi presto un ulteriore successo.

Ringraziando la Dott.ssa Barbara Chiapusso per il lavoro svolto, le auguriamo un radioso futuro professionale”.

Auguriamo alla dott.ssa Chiapusso un futuro professionale sereno e un meritato riposo.

 

Randolfi Massimo

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